mercoledì 20 luglio 2022

Problemi al centro

La progettazione proposta, coerentemente con gli obiettivi declinati nel curricolo verticale, mira a sviluppare le competenze coinvolte nel "riconoscere, rappresentare e risolvere situazioni problematiche".

  1. Riconoscimento di una situazione problematica
  2. Descrizione individuale e/o di piccolo gruppo
  3. Confronto delle idee e delle ipotesi formulate
  4. Tentativo di soluzione della situazione problematica


 PROBLEMI AL CENTRO

ATTIVITÀ DI PROBLEM SOLVING

CLASSE IB

SCUOLA PRIMARIA DON MILANI

ILARIA ARMANDO

lunedì 18 luglio 2022

GIOCHI MATEMATICI

Tutte le attività sono state proposte agli alunni sotto forma di gioco e di sfida, e non come semplici problemi che presupponevano una serie di regole da mettere in atto. Stimolando così la logica​, attraverso il gioco "dell'investigatore matematico". La «matematica» intesa come disciplina rigida, è stata così stravolta, per lasciare spazio ad una didattica laboratoriale al fine di sviluppare la capacità di argomentare e discutere; favorendo lo sviluppo di uno stile cognitivo che consenta di affrontare gli apprendimenti con curiosità, flessibilità originalità ed intuizione.


L’insegnante, prima di proporre le attività, ha diviso la classe in 9 gruppi di tre alunni ciascuno. I gruppi sono stati formati in maniera eterogenea, per garantire una partecipazione attiva da parte di tutti i componenti. I gruppi formati sono stati gli stessi per tutta la durata dell’anno scolastico, al fine di creare un rapporto di fiducia e di collaborazione continua.

Tutte le attività sono state svolte su un quaderno bianco, per lasciare gli alunni liberi di spaziare. Essi sono stati personalizzati da ogni allievo, sulla base della propria fantasia, della propria personalità e delle proprie passioni. Tutte le attività sono state svolte in gruppo, per garantire la collaborazione e la co-costruzione di conoscenze significative attraverso la sperimentazione spontanea e la ricerca delle strategie.

Tutte le attività svolte, hanno previsto una fase di rendicontazione orale e scritta. Gli alunni hanno riflettuto e argomentato le fasi del loro lavoro, i ragionamenti fatti e il modo in cui sono giunti ad una soluzione, creando una sorta di "verbale di gruppo". In ogni gruppo, di volta in volta, gli alunni si alternavano nel relazionare al resto della classe, aiutandosi fra loro nei momenti di difficoltà.

Durante il percorso gli alunni sono stati partecipatori attivi e protagonisti del loro processo di apprendimento. Il docente ha quindi avuto il ruolo di regista, coordinando le attività e stimolando gli alunni alla collaborazione attiva. Inoltre ha avuto il ruolo di guida, incoraggiando il processo di elaborazione creativa.



 GIOCHI MATEMATICI

Grado scolastico: scuola primaria

Area disciplinare: matematica

Istituto Comprensivo “B. Sestini”- plesso “G.Rodari”

Docente coinvolto: Zona Raffaella

mercoledì 13 luglio 2022

Problemi al Centro

Le attività proposte erano dei contesti aperti, dei non-problemi che richiedevano un ragionamento

logico oltre alle esecuzioni procedurali e algoritmiche. Come si evince dalle Indicazioni Nazionali, la

capacità di risolvere i problemi intesi come «contesti problematici aperti» è una delle competenze

primarie che un buon insegnamento della matematica dovrebbe costruire in chi studia.


Traguardo per lo sviluppo di competenze:

L’alunno si muove con sicurezza nel calcolo scritto e mentale con i numeri naturali. Riconosce e

rappresenta forme del piano e dello spazio, relazioni e strutture che si trovano in natura o che sono

state create dall’uomo. Descrive, denomina e classifica figure in base a caratteristiche geometriche,

ne determina misure, progetta e costruisce modelli concreti di vario tipo. Utilizza strumenti per il

disegno geometrico (riga, compasso, squadra) e i più comuni strumenti di misura (metro,

goniometro...). Ricerca dati per ricavare informazioni e costruisce rappresentazioni (tabelle e

grafici). Ricava informazioni anche da dati rappresentati in tabelle e grafici.



 Problemi al Centro

Grado scolastico: Primaria

Area disciplinare: Matematica

G.Rodari – Agliana (PT)

Stefanini Sara

martedì 12 luglio 2022

Capire per capirci

In questo specifico percorso si evidenzia l’approccio socio-culturale in relazione al quale l’apprendimento è inteso come co–costruzione della conoscenza e la sua organizzazione passa attraverso le relazioni.
La classe, intesa come luogo comune, si pone come contesto ricco di scambi d’ informazioni e risorse messe disposizione di tutti. 
La scelta delle attività nasce dopo un analisi attenta e osservazioni dirette e continue sulla classe;
nel caso specifico entra in gioco la carente conoscenza linguistica nella maggior parte degli alunni ed emerge la necessità di un supporto di immagini / segni / gesti per poter entrare in una discussione ... 

La scelta delle attività nasce dopo un attenta analisi e osservazioni dirette sulla classe ; nel caso specifico entra in gioco la carente conoscenza linguistica nella maggior parte degli alunni ed emerge la necessità di un supporto di immagini, segni, gesti per poter entrare in un dialogo comunicativo proficuo.
La classe è formata da 21 alunni , si presenta disomogenea e variegata poiché formata dalla maggior parte di bambini di nazionalità diverse e 2 alunni H .

In una prima fase scolastica è stato arduo ed impegnativo proporre attività finalizzate ad un approccio scientifico -matematico, poiché tutti gli sforzi miravano ad una scolarizzazione e al rispetto di regole relazionali e della diversità personale e culturale degli alunni stessi. L’insegnante ha ritenuto opportuno iniziare il percorso in un successivo periodo (marzo) per poter coinvolgere all’attività più alunni possibili.

INSOMMA, E’ GIA’ UN PROBLEMA CAPIRCI

La classe diventa laboratorio del sapere “dove il bambino impara a conoscere, conoscere, si confronta,
osserva e per imitazione ai pari esegue...”

La classe, intesa come luogo comune, si pone come contesto ricco di scambi d’informazione e risorse messe a disposizione di tutti

Il giardino come luogo in cui il bambino trova l’ambiente ideale per condividere, anche sotto forma di
gioco, le proprie riflessioni.


Scuola primaria Rodari
Agata Bucolo

giovedì 7 luglio 2022

Problemi al centro

 Il percorso si prefigge l'obiettivo di favorire e stimolare  ''un atteggiamento positivo verso la matematica come disciplina di idee, ragionamenti, creatività, comunicazione, collaborazione, spirito critico e senso di autoefficacia".


L'alunno, attraverso esperienze significative, arriva a comprendere come gli strumenti matematici appresi siano utili in molte situazioni per operare nella realtà.


Per realizzare questo processo  è necessario riconoscere un  ruolo  centrale ai problemi attraverso lo sviluppo delle competenze di "problem solving" e di quelle relative ai processi ad esso collegato (esplorazione, rappresentazione, congetturazione, argomentazione... ).


Lo sviluppo del percorso si è svolto in linea con gli obiettivi e gli scopi espressi nelle ''Indicazioni Nazionali per curricolo della scuola dell'infanzia e del primo ciclo d'istruzione'' del 2018 


 "Il laboratorio di matematica rappresenta un contesto naturale per stimolare le capacità di argomentare e stimolare il confronto fra pari: (…) “In matematica, come nelle altre discipline scientifiche, è elemento fondamentale il laboratorio, inteso sia come luogo fisico sia come momento in cui l’alunno è attivo, formula le proprie ipotesi e ne controlla le conseguenze, progetta e sperimenta, discute e argomenta le proprie scelte...” 


I problemi, presentati agli alunni sotto forma di sfide matematiche,  non sono strettamente ancorati alla programmazione curricolare dal momento che gli obiettivi sono trasversali rispetto ai contenuti proposti.

Problemi al centro


Classe 1° B Scuola Primaria "G. Rodari"

 

Docente: M. Cristina Maestrini

“Problemi al centro“

Il percorso prevede lo sviluppo di un atteggiamento positivo verso la matematica attraverso esperienze significative che inducono i bambini ad intuire come gli strumenti, che ha imparato ad utilizzare, siano utili nella realtà al fine di promuovere e sviluppare il pensiero matematico.

Sono stati proficui gli incontri di formazione con l’esperto prof. Ezio Menchi che ha approfondito meglio il concetto di problema e di attività esperienziale.

Le insegnanti, con la supervisione del professore, hanno infatti lavorato insieme sul concetto di problema attraverso una didattica sperimentale i cui protagonisti sono stati i bambini.



 “Problemi al centro“

Grado scolastico: scuola primaria

Area/e disciplinare/i: matematica/scienze

Scuola primaria Don Milani-Agliana classe 5aB

Docenti coinvolti: Maria Grasso

Numeri d’aria e numeri di terra

 Obiettivi di apprendimento

  • Utilizzare le conoscenze degli allievi relative alle diverse tipologie di numeri, alle relazioni fra loro e alle tecniche di calcolo base per valorizzare quanto hanno gli studenti hanno appreso dalla primaria. 
  • Applicare alcune «vecchie» conoscenze, riscoprirne o consolidarne altre, incontrarne di nuove, ma presentandole in modo alternativo, anticipando strumenti, operazioni e concetti che troveranno una loro collocazione più formale. Si vuole dunque trovare un modo per dare senso ai numeri come strumento di rappresentazione e descrizione di un fenomeno.
Metodologia

La metodologia di lavoro prevista è una miscela di percorsi che scaturiscono da situazioni-esperienza, fortemente orientati all’interazione tra gli allievi e alla didattica costruttiva, ad argomenti trattati in una forma di «didattica veloce dialogata» che coinvolga la classe nell’acquisizione di specifici contenuti o specifiche abilità operative.




Numeri d’aria e numeri di terra


Grado scolastico: Scuola secondaria di primo grado

  Area disciplinare: matematica

Docenti coinvolti: Sara Nesti

lunedì 4 luglio 2022

PROBLEMI AL CENTRO

 OGNI problema è stato proposto seguendo queste 4 fasi:

- 1) Enunciativa/dialogica: momento collettivo in cui l’insegnante dà la consegna e verifica che sia stata compresa. L’insegnante guida la classe in tutte le fasi, perché gli alunni comprendano progressivamente il modo di operare, di intervenire, di dialogare, di presentare il loro percorso logico ed operativo, sia in forma orale che grafica, e successivamente scritta.

- 2) Divisione della classe in gruppi di 3-4 alunni che variano ogni volta per permettere di crescere anche sul piano della socializzazione: l’obiettivo finale di creare un clima di partecipazione attiva e condivisa, vivace e anche “rumorosa” richiede competenze sociali che sono in corso d’opera e che avvengono attraverso la conoscenza reciproca. 

- 3) Elaborazione/costruzione del processo: l’insegnante osserva il lavoro degli alunni, interviene dove ritiene necessario, accetta domande, sollecita e indirizza le situazioni meno attive. Si dà un tempo d’esecuzione, ma deve essere ampio e molto flessibile.

- 4) Argomentazione: soprattutto orale


È stato adottato un quaderno apposito, dal titolo scelto collettivamente:

«QUADERNO MISTERIOSO TUTTO NOSTRO».

Ciascun alunno ha personalizzato e utilizzato liberamente il proprio quaderno e non soltanto durante le

«sfide» matematiche.


PROBLEMI AL CENTRO

Scuola Primaria «Don Milani»

CLASSE 1’ A

Capecchi Sabrina

venerdì 1 luglio 2022

“PROBLEMI AL CENTRO” - “LSS”

 Perche’ “problemi al centro”?

PERCHE’ RAGIONARE E’ PIU’ IMPORTANTE CHE RICORDARE!

PERCHE’ I PROCESSI SONO PIU’ IMPORTANTI DEI PRODOTTI!


ORGANIZZAZIONE DEL PERSORSO

⊹ AL CARME  «Problemi al Centro»

I formatori hanno proposto ai docenti dei problemi o situazioni-problema da sperimentare in

classe. Negli incontri successivi i docenti si sono confrontati sui risultati ottenuti.

⊹ ALL’ICS B.SESTINI «LSS»

Con il formatore abbiamo riflettuto sui problemi emersi e su come poterli affrontare, apportando eventuali modifiche.

⊹ A SCUOLA

Abbiamo sperimentato le proposte dei formatori, adattandole al contesto della sezione.


“PROBLEMI AL CENTRO” - “LSS”

ICS B.SESTINI – AGLIANA

SCUOLA DELL’INFANZIA DON MILANI SEZ. D – 3 anni

A.S. 2021-2022

Un percorso sulla misura tra numeri d'aria e numeri di terra

 Il concetto di misura è collegato alle scienze e allo studio dei fenomeni reali ed è strettamente legato a concetti matematici. Per questo motivo i contenuti riguardanti questo ambito delle possono essere affrontati all’inizio della classe prima della scuola secondaria allo scopo di riprendere, in modo differente dalla consueta ripetizione degli argomenti con ripasso di formule e procedure, tanti concetti già acquisiti nella scuola primaria come frazioni e numeri decimali, numeri relativi, divisioni o prodotti per 10, 100 e 1000, contestualizzandoli significativamente all’osservazione della realtà. Si riprende anche la rappresentazione grafica e la lettura ed interpretazione di insiemi di dati. Questa parte in particolare si lega ad altri contenuti che vengono affrontati nella classe prima come la ricerca di regolarità e generalizzazioni, la comprensione e la traduzione in linguaggio matematico di dati relazionali in situazioni problematiche, la ricerca di leggi matematiche e l’introduzione al concetto di incognita che verranno approfonditi con altri percorsi.


Cosa significa misurare una grandezza • Grandezze misurabili e strumenti per misurarle • Volume medio di una goccia d’acqua • I Problemi del Rally Matematico Transalpino tra terra e aria • Lettura e interpretazione di insiemi di dati e di grafici • Stima di una grandezza • Costruzione di grafici per interpretare la realtà • Il mistero dei Triangoli • Numeri d’aria con alcune attività, tra cui • I quattro quattro • I chicchi di riso 

Un percorso sulla misura tra numeri d'aria e numeri di terra

SCUOLA SECONDARIA I GRADO

 CLASSE 1F

 A.S. 2021/22

 Docente: Paola Palmerini