martedì 5 giugno 2018

Femmine VS maschi: Chi corre più veloce? Un'indagine statistica


L’idea di un percorso di indagine scientifica, che utilizzi la metodologia e gli strumenti propri della statistica, nasce all’interno del LSS, anche per attualizzare i contenuti del curricolo di scuola primaria dell’Istituto (ambito Funzioni e relazioni, Dati e previsioni) in relazione al documento MIUR “Indicazioni Nazionali e nuovi scenari”, che assegna alla statistica un ruolo chiave nell’utilizzazione laboratoriale del linguaggio matematico e della metodologia scientifica: 
“In particolare, la matematica (...) contribuisce a sviluppare la capacità di comunicare e
discutere, di argomentare in modo corretto, di comprendere i punti di vista e le
argomentazioni degli altri.”
Tali competenze sono rilevanti per la formazione di una cittadinanza attiva e consapevole. L’indagine scientifica risulta utile nel processo di valutazione degli obiettivi di apprendimento disciplinari, relativi alla matematica, alla scienza, alla tecnologia/informatica, all’educazione fisica, ma anche dello sviluppo delle competenze chiave di cittadinanza.
I contenuti della statistica abitualmente proposti nelle prime due classi della scuola primaria riguardano generalmente dati qualitativi (es. preferenze, gusti, sport/hobby praticati) sotto forma di semplici istogrammi a colonne e tabelle con un numero limitato di dati e la scoperta della frequenza e della“moda” (come valore che si presenta più frequentemente), concetti generalmente compresi dai bambini, perché attinenti alle proprie esperienze personali, anche extrascolastiche.

La programmazione di matematica prevista dal curricolo di Istituto per la classe terza, consente di creare ed affinare gli strumenti della statistica, permettendo di passare all’analisi di più dati quantitativi discreti e continui (es. misurazioni antropometriche, prestazioni sportive variabili nel tempo) attinenti ad un fenomeno, organizzandoli in classi differenti da confrontare utilizzando rappresentazioni diverse (areogrammi, diagrammi a torta, grafici cartesiani) ed il calcolo della media aritmetica (come valore che “riassume” un insieme di dati
quantitativi) per analizzarne la variabilità, ipotizzare previsioni, validare opinioni.
Classe III B - Scuola primaria “Don Milani”
Docente Stefano De Santis

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