venerdì 11 settembre 2020

Eureka!

 Collocazione nel curricolo

CONTENUTI

- misura, unità di misura, errore di misura

- strumenti di misura, portata e sensibilità di uno strumento

- media aritmetica

- grandezze quali volume, forza, forza-peso

- Introduzione alla legge di Archimede

Il percorso potrebbe essere svolto in una classe seconda o all’inizio di una classe terza, anche come 

primo  percorso di fisica, che introduca gli studenti ad attività sperimentali scientifiche rigorose con 

uso  di  strumenti di misura specifici, raccolta dati e loro interpretazione matematica. Non richiede 

particolari  prerequisiti, se non le unità di misura fondamentali note già dalla scuola primaria e il 

concetto di media  aritmetica.

Metodologie adoperate

Durante tutto il percorso, si propone di utilizzare una didattica partecipativa a carattere

prevalentemente induttivo, in cui si cerca costantemente di sollecitare l’autonomia degli allievi

nella costruzione delle conoscenze e nella ricostruzione delle sintesi cognitive.

Il percorso segue una metodologia fenomenologico-induttiva e una progressiva costruzione, in

costante dialogo con gli allievi, di modelli concettuali e strumenti operativi coerenti con gli

obiettivi del percorso, secondo le seguenti fasi:

• Osservazione di un fenomeno

• Formulazione di un “problema” , tramite una domanda di senso concreto

• Discussione e organizzazione attività sperimentali coerenti con il problema posto

• Raccolta e rappresentazione dati

• Analisi dati ed elaborazione di un relazione matematica interpretativa dei dati

• Discussione e formulazione di una possibile congettura su un modello matematico che

descriva il fenomeno in forma di “legge fenomenologica‟.

Il carattere “induttivo” e di progressiva elaborazione di conoscenze e concetti dell’intero

percorso, viene sostanziato, fin dall’inizio, da:

- una costante interazione dialogica tra l’insegnante e la classe, in modo da promuovere la

partecipazione di tutti;

- suddivisione della classe in gruppi misti, stabili per tutto il percorso, che realizzano lavori di

gruppo accompagnati da fasi di presentazione dei propri risultati, con costante attenzione

alla sintesi, anche scritta, dello sviluppo logico, operativo e concettuale di tutto il percorso.


Fasi del percorso


FASE 1 Visione video introduttivi

FASE 2 Diversi comportamenti in aria e acqua

FASE 3 Attrazione tra corpi

FASE 4 Come si misura la trazione della Terra?

FASE 5 Fase sperimentale: differenza forza di trazione in aria acqua

FASE 6 Fase sperimentale: misurazione volumi di acqua

FASE 7 Fase sperimentale: confronto tra volume acqua e differenza delle forze di trazione

FASE 8 Enunciazione legge di interpretazione

FASE 9 Interpretazione finale del video iniziale su Archimede


FASI DEL PERCORSO

Due oggetti possono avere lo stesso peso ma non necessariamente lo stesso volume e viceversa.

Un oggetto immerso in acqua sposta una quantità di acqua pari al suo volume. 

Questi sono gli obiettivi finali del percorso, che il docente deve sempre aver presente

Per guidare gli alunni durante tutte le fasi.


Progettazione dettagliata del percorso


Scuola secondaria I grado

Prof. Tiziana Biagiotti

martedì 8 settembre 2020

EUREKA

 Che  cosa succede a un corpo che si trova dentro l’acqua ? E che cosa l’acqua produce su un corpo che vi è immerso?

  1. FASE 1- 1 ora-Visione video introduttivi

  2. FASE 2- Diversi comportamenti in aria e acqua

  3. FASE 3- Attrazione tra corpi

  4. FASE 4- Come si misura la trazione della Terra?

                VERIFICA COLLETTIVA QUALITATIVA

      5.   FASE 5 –2 ORE- misura della «trazione» in acqua e in aria

  1. FASE 6-discussione e confronto all’interno di ogni gruppo

  2. FASE 7- osservazione e confronto dei dati raccolti

  3. FASE 8- correzione degli esercizi per casa

VERIFICA DI GRUPPO SIA QUALITATIVA CHE QUANTITATIVA

VERIFICA INDIVIDUALE SIA QUALITATIVA CHE QUANTITATIVA


progetto Eureka


Classe IIi

prof.ssa Nesti Sara

Scuola secondaria di I grado


Eureka!

 Eureka!


- Si inizia proponendo ai ragazzi di riflettere su cosa fa l'acqua ad un oggetto che ci sta dentro

• Si propongono alcuni filmati come il video su Archimede in cui secondo la leggenda viene chiesto di

dimostrare se la corona di Ierone tiranno di Siracusa sia d'oro oppure no.

• Video del tuffo in piscina. Viene proposto ai ragazzi e poi viene chiesto loro di descrivere quello che

 hanno osservato e proporre qualche possibile spiegazione .

• Già durante queste fasi viene fuori il problema delle misurazioni quindi passiamo ad analizzare le

 varie misure e introduciamo il concetto di sensibilità degli strumenti usati.

• Si può iniziare a fare immergere ai ragazzi vari oggetti in cilindri graduati e osservare quello che

 accade.

• Introduciamo poi l'uso del dinamometro per verificare il volume di acqua spostata e il peso

 dell'oggetto.

• Queste prove verranno effettuate con lo stesso oggetto fuori e dentro l'acqua.

• Tabulazione dei risultati ottenuti e analisi.

• Il lavoro si prevede di svolgerlo a gruppi.

• Si inizieranno a tirare fuori concetti in base a ciò che è stato osservato e in base ai risultati ottenuti.

• Verranno effettuate delle prove di verifica sia di gruppo che individuali.



 Eureka!



Scuola secondaria di I grado

Classe IIC

Prof. Cristina Pratesi

Dadi e probabilità

  •  Utilizzare gioco del dado strutturato per questa attività

  • Conoscenza delle regole del gioco presentato 

  • Gioco a coppie e a gruppi.

  • • Discussione. 

  • • Verifica.

  • • Verbalizzazione.



Attività a coppie per consolidare la capacità degli alunni di distinguere eventi probabili, certi e impossibili; attività concrete con oggetti e figure per imparare ad esprimere con frazioni
e percentuali la probabilità che si verifichi un evento. 

Indagini statistiche a scuola dividendo la classe in gruppi; raccolta ed elaborazione
dei risultati con varie tipologie di rappresentazioni. Spiegazione di come individuare la moda, la mediana e la media.



Scuola primaria Rodari
Classe V
Docente Gori Susy

Misuriamo e costruiamo... e a Brema arriviamo!

 

Il percorso si colloca nel curricolo verticale come prosecuzione dell’attività proposta lo scorso anno

 scolastico all’interno del Gruppo LSS, dal titolo «I musicanti di Brema...hanno qualche problema».

• In classe seconda, i bambini avevano indagato le strategie risolutive esistenti per rispondere

efficacemente a diverse situazioni problematiche, a partire dalla narrazione de «I musicanti di Brema».

• In classe terza, si chiede agli alunni di progettare e realizzare un plastico che riproduca il percorso

fatto dai musicanti per giungere a Brema, lavorando così su spazio e figure e sulle misurazioni.

Il percorso prende avvio con la richiesta da parte dell’insegnante di ideare un progetto per realizzare un

 plastico che rappresenti il percorso fatto dai musicanti per arrivare a Brema. L’insegnante ricorda

ai bambini l’attività svolta nella classe seconda e illustra loro il nuovo compito.

• Successivamente era prevista una fase di brainstorming sui concetti di «misura» e «misurare», per

 soffermarci poi sulle misure di lunghezza e sugli strumenti possibili con cui rilevare tali misurazioni. I

 bambini avrebbero dovuto misurare oggetti con diversi strumenti per arrivare poi ad un’unità di misura

 condivisa.

• Insieme all’approfondimento delle misure, avremmo dovuto iniziare la realizzazione del plastico, a

 partire dai progetti dei bambini e dalle loro idee.


Purtroppo, a causa dell’emergenza Covid-19, il percorso si è interrotto sul nascere; in classe abbiamo

 soltanto analizzato i vari progetti con le relative proposte di costruzione.

• In modalità di didattica a distanza sono state effettuate alcune attività inerenti i concetti di «misura» e

 «misurare», ma senza alcun riferimento alla costruzione del plastico.


PLASTICO BREMA




Classe III C Scuola Primaria Don Milani

Docente Alessandra Neri

lunedì 7 settembre 2020

Eureka – la spinta di Archimede

 FASE 1 (fase di attivazione- 2 ore) Osservazione e descrizione del fenomeno attraverso la visione

di video: cosa fa l’acqua ad un corpo che sta dentro?

FASE 2 (2 ore) Osservazione e descrizione della caduta dei corpi in mezzi diversi: cosa accade?

FASE 3 (1 ora) Perché un corpo si muove verso la terra? Forze di attrazione reciproca tra i corpi

FASE 4 (1 ora) Come si misura la forza di trazione della Terra: misure con il dinamometro

FASE 5 (1 ora) Verifica intermedia

FASE 6 (2 ore) Misure della forza di trazione di diversi oggetti in aria e in acqua

FASE 7 (1 ora) Misura dei volumi di acqua spostata e del loro peso

FASE 8 (2 ore) Analisi dei dati e discussione per arrivare alla spinta di Archimede

FASE 9 (2 ore) Visione completa del video iniziale di Archimede e successiva discussione alla luce

di quanto scoperto

FASE 10 Verifica di gruppo e verifica individuale



Metodologie didattiche


Durante questo percorso sarà adoperata una didattica partecipativa a carattere prevalentemente

induttivo: gli allievi sperimenteranno liberamente e l’insegnante eviterà ogni concettualizzazione,

lasciando che facciano liberamente i loro ragionamenti, giusti o sbagliati che siano, intervenendo in fase

di discussione collettiva e successivo aggiustamento. I ragazzi saranno quindi i protagonisti della

«scoperta» e sarà sollecitata la loro autonomia nella costruzione dei concetti.

Di seguito alcune caratteristiche essenziali del percorso:

• Il percorso sarà avviato con l’osservazione di un fenomeno, attraverso diversi video, che avranno lo

scopo di suscitare curiosità sul problema che sarà formulato sulla base di quanto osservato;

• Saranno discusse e organizzate attività sperimentali di gruppo che porteranno alla raccolta di dati.

• I dati saranno analizzati e discussi fino ad arrivare alla risoluzione del problema attraverso la

spiegazione del fenomeno e quindi alla «scoperta» della spinta di Archimede.

• Il Cooperative-learning sarà una prassi pressoché quotidiana, per promuovere un apprendimento

quanto più attivo e individualizzato in ciascun alunno: gli alunni lavoreranno in gruppi eterogenei, di

3/4 alunni; i gruppi saranno stabiliti dall’insegnante all’inizio del primo percorso e mantenuti fino alla

fine, anche durante le verifiche di gruppo.

• Durante i primi dieci minuti di ogni lezione, al fine di riprendere i concetti emersi nella lezione

precedente sarà fatta una revisione dei compiti per casa: il docente selezionerà due o tre alunni alla

volta che dovranno relazionare quanto fatto.

• Si svolgerà una verifica di gruppo seguita da una verifica individuale

Strumenti:  Dinamometro, cilindri graduati, calamite, pallina di polistirolo, palline da ping pong ,

 palline di acciaio, oggetti di diversa massa e volume, calamite, bustine di plastica, spago.


Progetto Eureka


Progettazione didattica classe 2H

Grado scolastico: Secondaria Primo Grado

Area disciplinare: Scienze

Docente: Luisa Guarnieri

Un mondo di oggetti ... ... un mondo di forme!

 Percorso di stimolo all’osservazione e alla scoperta



1° FASE Approccio alla geometria partendo dall’osservazione e descrizione di oggetti

reali, concreti (quindi tridimensionali) che appartengono all’ambiente quotidiano e familiare

 dell’alunno.

2° FASE Passaggio dalle caratteristiche concrete degli oggetti alla loro astrazione in forme

geometriche, tramite la scoperta delle relazioni tra le loro caratteristiche qualitative

(colori, forme, materiali ...) e la funzione per cui l’uomo (o la natura) li ha pensati.


Questo perché la caratteristica preminente di ogni oggetto è sempre legata alla sua

funzione: il foglio ha un’ampia superficie perché ... i tubi sono lunghi perché ... un

contenitore deve essere voluminoso perché ...


3° FASE Introduzione alle operazioni di misura partendo dal domandarsi se e come possiamo

quantificare queste caratteristiche preminenti degli oggetti: 

“La superficie del banco è più grande di quella di un foglio, ma quanto è più grande?”


Per giungere infine a comprendere il concetto fondamentale della misura:


Misurare significa confrontare un oggetto con un altro della stessa natura che serve da

riferimento.



UN MONDO DI OGGETTI....UN MONDO DI FORME



Scuola primaria Rodari

Classe I

Docente Anna Maria Noci

Dadi e probabilità

 SFIDA CON UN DADO


OCCORRENTE:

- Un dado grande.

- Tante coppie di giocatori.


COME SI GIOCA:

- Ci disponiamo a coppie.

- Scegliamo quale scommessa fare: pari o dispari, esce un numero maggiore o minore di...,

esce un multiplo di...., ecc....


ALTRE INFORMAZIONI

Era stato progettato anche il lancio di dadi non esaedrici, ma per motivi di tempo il lavoro si è

focalizzato solo sui dadi esaedrici. Per il futuro si prenderanno in considerazione lanci di

dadi con un numero di facce diverse, per evidenziare l’esistenza di distribuzioni non simmetriche.



Dadi e probabilità




Classe 5^B

Scuola Primaria “Gianni Rodari”

Docente Simona Siringo

giovedì 3 settembre 2020

EUREKA

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO GENERALI


  • Sviluppare curiosità e interesse nel campo scientifico

  • Prendere consapevolezza del metodo scientifico-deduttivo

  • Appassionarsi alla storia della scienza e alla vita degli scienziati che hanno portato avanti maggiormente il progresso scientifico nel corso del tempo

  • Sviluppare spirito di iniziativa, ragionamento e problem - solving

  • Aumentare la collaborazione della classe e lo spirito di collaborazione

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO SPECIFICI

  • Saper leggere gli strumenti di misura (cilindro graduato, dinamometro)

  • Saper misurare i volumi degli oggetti con il cilindro graduato

  • Saper misurare le forze peso in Newton con il dinamometro

  • Riflettere sul concetto di forza di attrazione gravitazionale

  • Destreggiarsi nel calcolo e nell'elaborazione di dati, grafici e tabelle

  • Prendere coscienza di ciò che aveva capito Archimede gridando: “EUREKA!”

  • Capire come funziona il galleggiamento degli oggetti in acqua

  • Comprendere cos'è e come funziona la spinta di Archimede e a cosa equivale esattamente


EUREKA CLASSE 2D

Prof. Serena Benedetti

Scuola secondaria I grado

QUESTIONE DI COMBUSTIONE

 Questione di combustione

Percorso di scienze

Il percorso si colloca all'interno del curricolo verticale di Istituto che prevede per la classe terza

 l'osservazione, l'analisi e la descrizione di oggetti e materiali – già avviata nella classe seconda – e

 delle loro trasformazioni, argomentando quanto osservato attraverso relazioni di causa/effetto.

§ Il gruppo classe è abituato a lavorare in attività laboratoriali fin dalla classe prima e ad arrivare

 gradualmente alla costruzione del proprio sapere, passando attraverso verbalizzazioni individuali e

 sintesi collettive condivise. 

§ Il percorso proposto è stato arricchito da un'attività in lingua inglese (CLIL) in occasione della visita

 presso la nostra scuola di insegnanti finlandesi in mobilità Erasmus+.


   Osservare, descrivere, classificare elementi della realtà circostante.

§ Conoscere e utilizzare comportamenti adeguati alla sicurezza/salute personale e collettiva.

§ Argomentare riguardo fenomeni ed esperienze scientifiche utilizzando relazioni di causa/effetto ed

 una terminologia corretta.

§ Conoscere e utilizzare il metodo scientifico sperimentale per la spiegazione dei fenomeni.

§ Partecipare ad esperienze, indagini e ricerche scientifiche di gruppo, assumendo un ruolo positivo e

 propositivo.

La metodologia si fonda su un approccio di tipo fenomenologico-induttivo che prende avvio

 dall'osservazione diretta di fenomeni e trasformazioni per arrivare alla costruzione di quella

 determinata conoscenza.

§ Gli alunni sono dunque parte attiva del loro apprendimento: costruiscono loro stessi la propria

 conoscenza, ripercorrendo i processi cognitivi che hanno portato a quei contenuti e formulando ipotesi 

per giungere alla concettualizzazione.

§ Il percorso prevede momenti di riflessione individuale (verbalizzazioni scritte) e collettiva (sintesi

 chiare e corrette da un punto di vista linguistico, condivise con tutta la classe).




QUESTIONE DI COMBUSTIONE



http://www311.regione.toscana.it/lr04/web/lss


Classe III C - Scuola Primaria Don Milani

Docente Neri Alessandra

Dadi e... non solo...

 E’ importante tener conto della complessita’ e delle difficolta’ logiche legate a questo

argomento, per non disperdere il grosso potenziale formativo offerto dallo studio della probabilita’.

Per questo si privilegeranno tutte le attivita’ legate il piu’possibile all’esperienza concreta e alla vita

della scuola.


1. Usare consapevolmente termini e concetti propri della probabilità quali: evento possibile, certo,

impossibile, probabile.

2. Rilevare, intuitivamente, l'idea di probabilità come rapporto tra eventi possibili ed eventi

favorevoli.

3. Saper registrare, per mezzo di istogrammi, gli eventi favorevoli.

4. Fornire uno strumento metodologico per analizzare situazioni problematiche tratte dalla vita reale e

dal gioco.

5. Stabilire un criterio per sapere rappresentare tutti i possibili casi in semplici situazioni combinatorie.

6. Capacità di formulare ipotesi.


- Passare dall’uso consapevole dei termini si-no vero-falso ai concetti di certo-possibile- impossibile.

- Confrontare eventi riflettendo sulla probabilita’.

- Il loro grado di comprendere che la probabilita’ si esprime come un numero compreso tra 0 e 1.

- Misurare la probabilita’ intesa come rapporto tra casi possibili e casi favorevoli.

- Saper esprimere la probabilita’di un evento con un numero frazionario.

- Saper raccogliere dati e rappresentarli in grafici cartesiani; calcolare la media, la moda, la 

mediana in una raccolta di dati statistici.

- Essere in grado di calcolare la frequenza relativa di dati statistici, e di esprimerla mediante varie

rappresentazioni (frazione, numero decimale, percentuale, areogramma circolare).

- Comprendere il concetto di probabilita’ matematica partendo da situazioni simmetriche per

giungere al concetto di probabilità statistica attraverso la sperimentazione su situazioni non obiettivi

formativi studiare la probabilità nella scuola primaria e’ un’occasione per dare la possibilità agli alunni

di crescere con una mentalità non rigida e dogmatica, ma, anzi, flessibile e aperta alla considerazione

del contesto entro cui si verificano i fatti.


DADI....E NON SOLO


Scuola primaria Rodari

Classe V

Docente Reda

CURIOSANDO...OGGETTI FIGURE E FORME!

Il percorso prevede lo sviluppo di un atteggiamento positivo verso le discipline di :

MATEMATICA , SCIENZE E TECNOLOGIA attraverso esperienze significative che inducono i bambini ad intuire quali sono le proprietà degli oggetti, intorno a loro, guardandoli e toccandoli.


  • Osservazione, analisi, descrizione e rappresentazione di oggetti e/o strumenti.
  • Confronto e classificazione di oggetti in base a criteri diversi (funzione, materiali ...),
  • Conoscenza delle norme di sicurezza nell’utilizzo di oggetti, strumenti e materiali.
  • I cinque sensi.
  • Classificazione di oggetti e figure in base a una data proprietà, in attività a gruppi.





SCUOLA PRIMARIA
MATEMATICA SCIENZE E TECNOLOGIA
CATENA CLASSE 1

Ins. PIETROVITO PASQUALINA

DADI E PROBABILITA'

 OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

❑Acquisire il concetto di probabilità: prime quantificazioni e

uso delle frazioni.

❑Costruisce ragionamenti formulando ipotesi, sostenendo le

proprie idee e confrontandosi con il punto di vista degli altri.

❑Rappresentare situazioni di probabilità utilizzando il

linguaggio iconico, i diagrammi e i numeri.

❑ Avviare al calcolo della probabilità e fare ipotesi su di essa.


❖Utilizzare gioco del dato strutturato per questa attività.

❖Conoscenza delle regole dei giochi presentati.

❖Riflessione sulle ipotesi raccolte e confronto con ciò che si è verificato

durante il gioco.

❖Giochi a coppie.

❖Discussione collettiva sul gioco.


DADI E PROBABILITA'




Anno scolastico 2019/2020

Classe VA

Scuola Primaria " G. Rodari"

Docente: Rossi


DALLA REALTA’ ALLE FORME

 Questo percorso si colloca nel Curricolo verticale di matematica, classe prima e fa riferimento ai

seguenti traguardi per lo sviluppo delle competenze:

✓ riconoscere alcune comuni forme del piano e dello spazio;

✓ denomina alcune figure intuendone caratteristiche geometriche;

✓ sperimenta, anche con riferimento a misure non convenzionali, la possibilità di misurare alcune

grandezze;

✓ esprime le proprie idee e inizia a tener conto di punti diversi dal proprio.


➢Con questo percorso si è voluto sviluppare un primo, essenziale livello cognitivo sulle forme

degli oggetti e le loro caratteristiche, sulla geometria che le modellizza, sulle quantità

geometriche fondamentali ( lunghezze, superfici, spazio occupato) e una loro prima «misura».


➢ Tutta l’attività è basata sulla didattica attiva e costruttivista, accompagnata da un

apprendimento cooperativo. Per tutta l’attività sono state utilizzate situazioni e contesti reali,

favorendo l’utilizzo di materiali non strutturati e significativi per i bambini.


FASI SINTETICHE DEL PERCORSO SVOLTO

1. Raccolta di oggetti di casa e loro classificazione, in base alla forma, nei cinque scatoloni

predisposti in classe, a cui, successivamente è stato assegnato un nome scelto dai bambini.

2. Scelta di tre oggetti, descrizione collettiva delle caratteristiche essenziali, mettendo in evidenza

le tre grandezze (spazio occupato, lunghezza e superficie). Realizzazione della «tuta» di questi

oggetti con la carta stagnola successivamente stesa su un foglio quadrettato e contornata con

lo spago. Costruzione di un Robot con oggetti solidi appartenenti alle scatole della raccolta e creazione

di una sua tuta spaziale. 

3. Misurazione con lo spago del contorno della tuta della borraccia - Costruzione, con Dido’ e

 cannucce, di figure piane e solide - Misurazione dell’area della borraccia con l’utilizzo di Post-it. 


DALLA REALTA' ALLE FORME

Pubblicato su Regione Toscana-LSSweb

Classe 1 C - Scuola primaria Don Milani

Insegnante: Chiara Nanni

Percorso di probabilità e statistica con i dadi

FASI DEL LAVORO

 FASE I -Torneo di classe, con lancio di due dadi, strutturato in

eliminatorie, terzi di finale, semifinali e finale.

 FASE II - Riflessione sulle vittorie, discussione in classe: Chi

vince? Perché? Ci sono strategie? Ci sono le stesse

probabilità che esca un numero rispetto ad un altro?

 FASE III -Verifica se ci sono differenze... Registrazione di 100

lanci di dado di ciascun alunno/a.; Elaborazione statistica

personale con istogramma, grafico cartesiano ed

areogramma: ripasso delle frazioni ed in particolare delle

frazioni in centesimi, presentazione del concetto di

percentuale.

 FASE IV - Elaborazione statistica a coppie: istogramma,

areogramma e introduzione del grafico cartesiano a più linee.

 FASE V - Elaborazione dei grafici con 300 e 400 lanci

(cooperative learning).

FASE VI IN DAD

 «Torneo di dadi in famiglia» con

registrazione di 60 lanci totali.

 Elaborazione statistica di dati e

confronto fra la frequenza delle

somme del lancio di 2 dadi.

 Elaborazione della riflessione

utilizzo dei termini “possibile”,

“impossibile”, “certo”, “probabile” in relazione alla situazione concreta studiata.


PERCORSO DI PROBABILITA' E STATISTICA CON I DADI

Pubblicato su Regione Toscana _LSS web


Classe VA Scuola primaria Catena

Docenti: Lavuri Lucia, Giacomelli Andrea


mercoledì 2 settembre 2020

EUREKA!

 

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

 SAPER LEGGERE GLI STRUMENTI DI MISURA (CILINDRO GRADUATO,

DINAMOMETRO)

 SAPER CHE LA MISURA È AFFETTA DALL’ERRORE SPERIMENTALE

 MISURARE ACCURATAMENTE I VOLUMI DEGLI OGGETTI ASSEGNATI

MEDIANTE IL CILINDRO GRADUATO

 MISURARE CON ACCURATEZZA LA TRAZIONE OGGETTO-TERRA MEDIANTE

IL DINAMOMETRO

 SCOPRIRE L’EFFETTO DELL’ACQUA E DELL’ARIA CHE AGISCONO IN MODO

DIFFERENTE SU QUESTA TRAZIONE

 PRENDERE COSCIENZA DI CIÒ CHE ARCHIMEDE HA CAPITO

IMMERGENDOSI NELLA VASCA DA BAGNO NEL FILMATO

ELEMENTI SALIENTI DELL’APPROCCIO METODOLOGICO

• DIDATTICA ESPERIENZIALE CON UN APPROCCIO DI TIPO DEDUTTIVO.

• DURANTE TUTTE LE FASI DEL PERCORSO GLI ALUNNI LAVORANO IN

GRUPPO, CONFRONTANDOSI TRA LORO ED ARGOMENTANDO.

• I GRUPPI, NON OMOGENEI, VENGONO SCELTI DALL’INSEGNANTE

ALL’INIZIO E MANTENUTI PER TUTTO IL TEMPO.

• TRA I GRUPPI C’È POSSIBILITÀ DI SCAMBIO DI INFORMAZIONI E DI

DISCUSSIONE.

• DOPO OGNI ATTIVITÀ È PREVISTA UNA DISCUSSIONE GENERALE PER

CONSOLIDARE I PUNTI PIÙ IMPORTANTI E CONDIVIDERLI

MATERIALE, APPARECCHI E STRUMENTI IMPIEGATI

• 3 OGGETTI UGUALI PER TUTTI I GRUPPI, 3 OGGETTI DIFFERENTI.

• SACCHETTI DI PLASTICA CON CHIUSURA A PRESSIONE E UN FORELLINO PER

ESSERE APPESI.

• CALAMITE DI DIMENSIONI DIFFERENTI.

• PALLINE DA PING PONG, PALLINE DI POLISTIROLO, PALLINE DI ACCIAIO,

PALLONCINI

• CILINDRI GRADUATI DI DIVERSE DIMENSIONI

. DINAMOMETRI



PROGETTO CLASSE 2F



Scuola secondaria I grado

prof. Paola Palmerini

LE FORME DELLA REALTA’

      Percorso didattico di geometria:

dagli oggetti …alle forme


Descrizione del percorso didattico


1) Approccio alla geometria partendo dall’osservazione e descrizione di oggetti reali (occorre sottolineare che questo percorso parte dalle figure solide e solo dopo lo “smontaggio” si rivolgera’ alla scoperta delle figure piane) che appartengono all’ambiente quotidiano e familiare dell’alunno.


2) Passaggio dalle caratteristiche concrete degli oggetti alla loro astrazione in forme geometriche, concentrando l’attenzione sulla loro forma senza tenere conto di altre caratteristiche che possono avere per I bambini un maggior significato (colore, materiale, dimensioni, utilizzo).


3) Introduzione al concetto di misura come confronto tra oggetti quindi confrontare una caratteristica di un oggetto (ad esempio la grandezza di un libro) con un’unita’ di misura di riferimento (ad esempio un regolo) e stabilire quante volte l’unita’ di misura e’ contenuta in cio’ che si vuole misurare.





LE FORME DELLA REALTA’








Docente Bartoli


Classe 1^A

Scuola Primaria “G. Rodari”