martedì 21 settembre 2021

INGRANIAMO LA MARCIA VINCENTE

 Il percorso è articolato come segue:


FASE I Le ruote dentate nella bicicletta

FASE II Come funziona la bicicletta con le marce

FASE III Quanta strada con una pedalata?

FASE IV E allora a cosa servono le marce di una bicicletta?

FASE V Cenni storici


Il percorso è strettamente collegato con il percorso «ruote dentate» sperimentato nelle stesse

classi terze dalle medesime insegnanti; le fasi dei due percorsi si sono intersecate e alternate

durante la sperimentazione in classe, ma per motivi legati principalmente alla leggibilità i due

percorsi sono stati documentati separatamente; si tratta di un percorso realizzato tra gennaio

e inizio marzo 2020 in due classi terze di scuola secondaria di primo grado, che utilizza i

contenuti detti in precedenza, per promuovere competenze trasversali. La pandemia ha

impedito il realizzarsi di una fase VI prevista, in cui avremmo dovuto incontrare un esperto di

biciclette, che avrebbe loro mostrato vari modelli, oltre quello del ciclista Bartoli, usato per

nascondere gli elenchi degli ebrei nascosti.


Gli ingranaggi in oggetti di uso comune sono oggetto di studio del percorso. La bicicletta in

particolare rappresenta lo stimolo di studio, ma soprattutto di inclusione per gli studenti meno

portati allo studio mnemonico e abituati a trascorrere molte ore pomeridiane all’aperto. Creare

un ambiente di apprendimento favorevole per tutti ha contribuito alla costruzione di questo

percorso didattico, in cui ogni alunno ha trovato lo spazio in cui poter esprimersi.


INGRANIAMO LA MARCIA VINCENTE


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Prof. Biagiotti e Guarnieri

Scuola secondaria di I grado

RUOTE DENTATE

 Si tratta di un percorso realizzato in due classi terze parallele di scuola di primo

grado, strettamente collegato al percorso LSS Ingraniamo la marcia vincente,

realizzato nelle stesse classi e dagli stessi docenti.


Il percorso è articolato come segue:

FASE I Gli ingranaggi: dove sono e a cosa servono

FASE II Sperimentare le ruote dentate

FASE III Sperimentare le ruote dentate con la catena

FASE IV Costruiamo le ruote dentate


Le ruote dentate costituiscono lo strumento didattico, adoperato in questo percorso, per

stimolare e accompagnare gli studenti in:

- esplorazione di ingranaggi, rotazione, trasmissione del movimento;

- scoperta di leggi matematiche di proporzionalità diretta e inversa;

- disegno tecnico e la sua applicazione per la realizzazione di ruote dentate in legno o

cartone, fino all’assemblaggio di un vero e proprio ingranaggio.


RUOTE DENTATE


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prof. Biagiotti e Guarnieri

Scuola secondaria di I grado B.Sestini

mercoledì 15 settembre 2021

CORRISPONDENZE E FUNZIONI

 I concetti di relazione e funzione rappresentano un nucleo fondante del curricolo di matematica, è infatti facilmente collegabile a molti contenuti e argomenti sia nell’ambito matematico che scientifico, in particolare è applicabile allo studio di fenomeni reali. Nonostante la sua importanza per gli alunni è un nodo matematico particolarmente complesso, che necessita un graduale approccio e approfondimento, possibilmente distribuito nel corso dei tre anni.

Come primo tentativo, anche a causa di un anno particolarmente caotico dal punto di visto didattico, visto l'alternarsi casuale della didattica a distanza e di quella in presenza, il percorso è stato svolto nella classe seconda, seguendo questo ordine:

• Le corrispondenze: esempi concreti e concettualizzazione

• Il concetto di relazione

• Le relazioni come insieme di coppie e le diverse rappresentazioni

• Rappresentazione grafica di un insieme di dati

• Introduzione al concetto di funzione

• Analisi di fenomeni reali e ricerca di funzioni matematiche che modellizzino gli

insiemi di dati analizzati: andamenti lineari con il caso particolare della

proporzionalità diretta


OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO


➢ Individuare corrispondenze sia in ambito matematico-scientifico, sia in

fatti appartenenti alla realtà quotidiana

➢ Individuare relazioni tra oggetti

➢ Costruire semplici rappresentazioni di fenomeni come primo passo

all'introduzione di un modello matematico

➢ Rappresentare graficamente insiemi di dati

➢ Passare da un registro di rappresentazione ad un altro

➢ Ricercare relazioni matematiche che modellizzino gli insiemi di dati

analizzati

➢ Osservare e riconoscere grandezze costanti e variabili e la loro

interdipendenza

➢ Descrivere fenomeni utilizzando il linguaggio delle funzioni

➢ Riconoscere ed utilizzare il riferimento cartesiano in situazioni concrete


ELEMENTI SALIENTI DELL'APPROCCIO METODOLOGICO

Le metodologie utilizzate, seguendo le modalità LSS, sono di tipo laboratoriale. Gli alunni sono messi a fare in prima persona con approccio sempre di tipo logico-deduttivo. In particolare sono state scelte attività a classe intera e a piccoli gruppi eterogenei, utilizzando le seguenti tecniche:

➢ Brainstorming

➢ Cooperative Learning

➢ Didattica laboratoriale

➢ Problem solving

➢ Learning by doing


CORRISPONDENZE E FUNZIONI


Prof. Serena Benedetti

Classe IID

Scuola secondaria di I grado


Dallo studio di corrispondenze alle funzioni


Il percorso è stato svolto nel secondo quadrimestre del terzo anno della scuola secondaria di primo grado. Tale percorso si inserisce nel curricolo verticale d'Istituto nell'ambito del nucleo tematico ”Relazioni, dati e previsioni” in linea con le indicazioni nazionali per il curricolo della scuola secondaria e delle competenze chiave europee.



Obiettivi di apprendimento

•In contesti vari, individuare, descrivere e costruire relazioni significative: riconoscere analogie e differenze creando delle corrispondenze tra gli elementi che rispettino le relazioni che li collegano.

•Rappresentazioni di insiemi e relazioni con diagrammi di Venn.

•Riconoscere in fatti e fenomeni relazioni tra grandezze.

•Riconoscere regolarità ed eventuali relazioni in una sequenza di numeri o di figure.

•Costruire, leggere e interpretare formule; ricavare formule inverse.

•Utilizzare le lettere per esprimere in forma generale semplici proprietà e regolarità numeriche.



Il percorso è stato articolato in 6 fasi:

1. Frecce e relazioni ( 2 ore)

2. Tipologie di corrispondenze (2 ore)

3. Trova le relazioni nascoste (1 ora)

4. Cerca la Relazione inversa (1ora)

5. Le funzioni, relazioni particolari (1 ora)

6. Funzioni numeriche (1 ora)



Dallo studio di corrispondenze alle funzioni


Classe 3 sezione A

Scuola secondaria I grado

Prof.ssa Laura Zecchini





ZONA VERDE



Percorso scolastico di educazione scientifica, ambientale e civica, per bambini dei primi tre anni della scuola primaria.


Propone una serie di attività ludico-scientifiche ed espressive, sperimentate nell'arco di due  settimane, dal 21 Giugno al 9 Luglio, nell'ambito delle "Attività piano estate" dell'Istituto, per strutturare un' UdA per competenze da sviluppare nel curricolo di classe.  Le attività possono essere replicate, sicuramente in modo più continuo ed efficace, in un gruppo classe, inserendole nella programmazione didattica annuale. Le attività possono essere selezionate e rielaborate/adattate per esperienze significative in ognuno dei primi tre anni della scuola primaria.


Il percorso si propone di sviluppare le capacità/abilità di osservazione, descrizione e argomentazione, realizzazione di un compito individuale/collettivo, attraverso una serie di attività:

▪ escursioni guidate per osservazione diretta sensoriale,

▪ giochi di orientamento/localizzazione su mappe

▪ attività di classificazione di specie vegetali (alberi/arbusti/piante erbacee) in base agli

elementi morfologici (radici, fusto/stelo,

▪ esperienze scientifiche sulle diverse funzioni della foglia (respirazione, traspirazione,

fotosintesi clorofilliana)

▪ realizzazione di modelli bi-tridimensionali del giardino e degli alberi presenti

▪ elaborazione collettivadi sintesi descrittive e presentazioni

▪ attività di animazione culturale (giochi didattici e ludici)

per valutare/verificare traguardi di competenza, abilità e conoscenze disciplinari, nel

loro strutturarsi in competenze chiave di cittadinanza (rif. indicazioni nazionali per il

curricolo della scuola dell'infanzia e del primo ciclo d'istruzione 2012, aggiornate dai

"Nuovi Scenari" del 2018, così recepite nel curricolo dell'Istituto).


ZONA VERDE


ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE

BARTOLOMEO SESTINI

SCUOLA PRIMARIA

Docenti:

Stefano De Santis, Piertiziana Ferrante, Carlo Fanciullacci, Siria Ghianni

LE FUNZIONI FUNZIONANO



Da situazioni reali alla modellizzazione di relazioni matematiche


OBIETTIVO: Creare un percorso di apprendimento lento e graduale nei tre anni, in cui i concetti di relazione e funzione si integrano gradualmente nell’architettura dei contenuti trattati a matematica e scienze, in modo da consentire una traslazione efficace fra i diversi argomenti che si «aiutano» tra loro


APPROCCIO METODOLOGICO:

  • La metodologia di lavoro prevista è una miscela di percorsi fortemente orientati al costruttivismo e alla partecipazione attiva degli allievi, ad argomenti trattati in una forma di «didattica veloce dialogata» che coinvolga la classe nell’acquisizione di specifici contenuti o specifiche abilità operative. 

  • A tale scopo sono stati ricercati fenomeni reali, raccolte di dati o misure (non dati astratti, non tabelle a doppia entrata senza significato concreto o relazioni con fenomeni).


TEMPO IMPIEGATO: LA SUDDIVISIONE 40-30-30:
  • 40% presentazione di situazioni reali, con l’utilizzo di immagini per attirare l’attenzione degli alunni e farli riflettere sul concetto di «corrispondenza , stimolandoli a discutere e a riflettere sui punti-chiave;
  • 30% discussione del problema da parte dei ragazzi, in modo autonomo ma guidato (flipped classroom);
  • 30% raccolta e argomentazione dei risultati ottenuti, con attività di cooperative learning alternate.

  • INOLTRE AD OGNI ALUNNO È RICHIESTO DI PORTARE UN QUADERNO ESCLUSIVAMENTE DEDICATO A QUESTA ATTIVITÀ.


Le funzioni funzionano


Classe 2°I

A.S. 2020/2021

Prof.ssa Nesti Sara


martedì 14 settembre 2021

Dalle corrispondenze alle funzioni


COLLOCAZIONE NEL CURRICOLO


I concetti di relazione e funzione sono strettamente collegati e rappresentano complessivamente un nucleo fondante della matematica che sta alla base di molti contenuti e argomenti nell’ambito matematico ma è collegato anche alle scienze e in particolar modo allo studio di fenomeni reali.

Per questo motivo i contenuti riguardanti l’ambito delle «relazioni e funzioni» possono essere distribuiti verticalmente nei tre anni della scuola secondaria:

Classe prima:

• Le corrispondenze: esempi concreti e concettualizzazione

• Il concetto di relazione

• Le relazioni come insieme di coppie e le diverse rappresentazioni

• Rappresentazione grafica di un insieme di dati

Questa parte del percorso si lega ad altri contenuti che vengono affrontati nella classe prima come la costruzione, lettura e interpretazione di tabelle e grafici; la ricerca di regolarità e generalizzazioni; la comprensione e la traduzione in linguaggio matematico di dati relazionali in situazioni problematiche; la ricerca di leggi matematiche; l’introduzione al concetto di incognita.

Classe seconda:

• Introduzione al concetto di funzione

• Analisi di fenomeni reali e ricerca di funzioni matematiche che modellizzino gli insiemi di

dati analizzati: gli andamenti lineari e il caso particolare della proporzionalità diretta

Sono necessari in questa fase come prerequisiti, oltre a quanto affrontato nella classe prima

sulle corrispondenze e relazioni, il concetto di rapporto e le equazioni.

Classe terza:

• Analisi di fenomeni reali e ricerca di funzioni matematiche che modellizzino gli insiemi di

dati analizzati: il caso della proporzionalità inversa e gli andamenti quadratici

• Trovare gli zeri di una funzione

• Trovare i punti in cui due funzioni si incontrano

• Introduzione al segno di una funzione

Lo studio dei fenomeni reali prevede una trasversalità: si possono prendere in considerazione fenomeni naturali che si affrontano nelle scienze, come la legge di Hooke, il moto rettilineo uniforme, il moto uniformemente accelerato; la crescita delle foglie; ma anche lo studio di funzioni che descrivono relazioni tra grandezze geometriche di figure piane e solide (geometria con i cartoni animati o variazioni di aree o volumi in funzione di variabili come raggio, altezza etc...).



ELEMENTI SALIENTI DELL'APPROCCIO METODOLOGICO

 Seguendo l'approccio LSS gli alunni sono stati spinti a fare in prima persona con un approccio di tipo logico-deduttivo. In molte fasi del percorso gli alunni hanno lavorato in gruppo, confrontandosi tra loro ed argomentando. Ciò è stato fatto in presenza, disponendo i banchi a isole, in modo comunque da mantenere il distanziamento, sia in piattaforma Microsoft Teams nei periodi di didattica a distanza, creando chat di gruppo con l’insegnante. I gruppi, piccoli e non omogenei, sono stati scelti dall’insegnante all’inizio e mantenuti per tutto il tempo. Dopo ogni attività è stata prevista una discussione generale per consolidare i punti più importanti e condividerli.





DALLE CORRISPONDENZE ALLE FUNZIONI




Scuola secondaria di primo grado

Classe I e II sezione F

Docente: Paola Palmerini

Una relazione che funzioni

 

Collocazione nel curricolo verticale

Il percorso «Una relazione che funzioni» può essere articolato indicativamente sui tre anni della scuola secondaria di I grado:

Classe I

- Corrispondenza

- Relazione tra due grandezze

- Insieme di partenza e di arrivo

- Rappresentazione grafica delle relazioni

Classe II

- Relazioni lineari

- Relazioni di proporzionalità diretta e inversa

- Utilizzo delle equazioni come linguaggio per scrivere una relazione

Classe III

- Una relazione particolare: una funzione

- Grafico di una funzione

- Analisi grafica dell’andamento di una funzione

In particolare questo percorso è stato realizzato in una classe prima e parallelamente in una classe seconda, nella quale la trattazione dei contenuti così presentati non era mai stata affrontata. Saranno illustrati i percorsi svolti in entrambe le classi, per evidenziare eventuali differenze. Il prossimo anno sarà per la prima volta completato il percorso nella classe terza.


Metodologie adoperate

Durante tutto il percorso, è stata adoperata una didattica partecipativa a carattere prevalentemente induttivo, in cui si è cercato costantemente di sollecitare l’autonomia degli allievi nella costruzione delle conoscenze e nella ricostruzione delle sintesi cognitive. In sintesi:

- Cooperative learning

- Brainstorming

- Peer to peer

- Circle time

E’ stato un continuo alternarsi di momenti di cooperative learning con brevi momenti di lezione frontale, finalizzati all’introduzione dell’attività da realizzare o alla sistematizzazione del lavoro svolto dai gruppi o dai singoli alunni. In entrambe le classi, la sperimentazione è iniziata a fine Febbraio in presenza, 1 ora a settimana, ma è stato possibile svolgere solo 2 lezioni circa, causa chiusura scuola in zona rossa. Avendo deliberato in collegio un orario per le videolezioni in DDI che fosse esattamente la metà delle ore in presenza, è stato quindi dedicato a questo percorso 30 min a settimana, con la seguente organizzazione: attività assegnata per casa, tramite realizzazione di files digitali caricati in piattaforma Teams; il docente controlla i lavori ricevuti dagli studenti e prepara una sintesi collettiva, da cui far partire successiva riflessione per la videolezione di circa 30 min; per questioni temporali, le attività a distanza non si sono svolte in modalità di cooperative learning. Da metà Aprile tutte le lezioni sono riprese in presenza.


Il percorso è articolato come segue:

FASE I Corrispondenza

FASE II Elementi di una corrispondenza

FASE III Analisi di una corrispondenza

FASE IV Relazioni nascoste

FASE V Relazioni note

FASE VI In famiglia

FASE Vbis Relazioni note


Una relazione che funzioni



Classi I-II G

Scuola secondaria di I grado

Prof. Tiziana Biagiotti


Corrispondenze e funzioni

Secondo quanto previsto dall'approccio LSS, è stata adoperata una didattica partecipativa a carattere prevalentemente induttivo, in cui si è cercato di rendere gli allievi autonomi e protagonisti del proprio apprendimento e di guidarli nella ricostruzione delle sintesi cognitive.

Le attività sono state tutte condotte seguendo due modalità: 

nella parte iniziale del percorso le attività sono state svolte prevalentemente in modo individuale e poi discusse in modalità collettiva; successivamente, a questa modalità si sono alternate attività di cooperative-learning, che è divenuta poi la modalità prevalente nella seconda parte del percorso. Gruppi di 3 o 4 alunni sono stati opportunamente creati dal docente in modo che fossero eterogenei e sono rimasti stabili per tutta la durata del percorso. Ciò ha permesso di instaurare nel tempo un clima costruttivo all’interno del gruppo dove gli alunni hanno potuto, con la guida delle docenti, esercitare e rinforzare le loro capacità di comunicazione attraverso lo scambio di opinioni, l’ascolto dell’altro e il rispetto reciproco; tutto ciò ha sicuramente contribuito a sviluppare un pensiero critico e il confronto finale con gli altri gruppi al termine di ogni lavoro è stato un ulteriore stimolo in tale direzione. Il percorso è stato sperimentato in due classi, una classe prima e una classe seconda, nel periodo che va da inizio marzo a inizio maggio per la classe prima e a fine maggio per la seconda.


  • I FASE: «Le corrispondenze: esempi concreti e concettualizzazione»

  • II FASE: «Vari esempi di corrispondenze»

  • III FASE: « Dalle corrispondenze alle relazioni: dal problema concreto al concetto»

  • IV FASE: «Verso una molteplicità di rappresentazioni»

  • V FASE:  «Introduzione alle funzioni» 

  • VI FASE: «Dalla terra al cielo: i canti del grillo» 

  • VII FASE: «Dalla terra al cielo: Robert Wadlow»



Nella classe prima sono state realizzate solo le prime quattro fasi e sono state propedeutiche ad un percorso svolto nell’ultima parte dell’anno sulla lettura e interpretazione di tabelle e grafici e sulla realizzazione di grafici cartesiani a partire da una tabella di dati (non documentato). Nella classe seconda invece il percorso è stato svolto nella sua interezza e sarà portato avanti in terza con l’analisi di altre situazioni del mondo reale. La documentazione delle prime quattro fasi riguarda il percorso svolto nella classe prima, mentre quella delle fasi successive riguarda il percorso svolto nella classe seconda.


Corrispondenze e funzioni



Scuola Secondaria Primo Grado

 Classe I e II   sezione H

Docente: Luisa Guarnieri


Le funzioni... funzionano!

 

COLLOCAZIONE DEL PERCORSO NEL CURRICOLO VERTICALE


L’ARGOMENTO RIGUARDA L’INTRODUZIONE ALLE FUNZIONI, PARTENDO DA UNO STUDIO DELLE «CORRISPONDENZE» TRA OGGETTI, ANCHE DI USO COMUNE.

PRIMA DI TRATTARE IL PERCORSO LSS È STATO NECESSARIO INTRODURRE I «RAPPORTI», COME DA PROGRAMMA, PER TRATTARE SUCCESSIVAMENTE LE FUNZIONI (EMPIRICHE E MATEMATICHE) E POTER INIZIARE IL PERCORSO VERO E PROPRIO, FOCALIZZANDO L’ATTENZIONE SUL CONCETTO DI «RELAZIONE» TRA OGGETTI NELLE DIVERSE SITUAZIONI CONOSCIUTE. 


DESCRIZIONE DELL’APPROCCIO DIDATTICO


• FASE 1: INTRODUZIONE ALL’ARGOMENTO CON L’UTILIZZO DI IMMAGINI

• FASE 2: ELABORAZIONE DA PARTE DEGLI ALUNNI DELLA CORRISPONDENZA PROPOSTA

• FASE 3: RIFLESSIONE SUL SIGNIFICATO LINGUISTICO DELLE PAROLE CHIAVE, COME «CORRISPONDENZA», «RELAZIONE», «FUNZIONE», E SUL LORO USO NEL LINGUAGGIO COMUNE

• FASE 4: COSTRUZIONE DELLA CORRISPONDENZA CON ESEMPI PRATICI, APPLICATI ALLA MATEMATICA

• FASE 5: INVERSIONE DEGLI INSIEMI: CASO DELLE FORMULE INVERSE

• FASE 6: ASSEGNAZIONE DI UN’ATTIVITÀ DI GRUPPO, SULLA RICERCA DI DATI SU CUI COSTRUIRE UNA CORRISPONDENZA

• FASE 7: ELABORAZIONE DI DATI RACCOLTI DAI GRUPPI

• FASE 8: FLIPPED CLASSROOM: DIMOSTRAZIONE DELL’ASSIMILAZIONE DEL CONCETTO DA PARTE DEGLI ALUNNI

• FASE 9: PRESENTAZIONE DI ALCUNI ESEMPI CONCRETI DI CORRISPONDENZE

• FASE 10: COSTRUZIONE DEI GRAFICI E DESCRIZIONE


Le funzioni... funzionano!


Scuola secondaria di I grado

Prof. Lorenzo Pierucci

Dalle corrispondenze alle funzioni: la matematica come scienza delle relazioni

 


1) Classificare numeri, figure, oggetti in base a una o più proprietà, utilizzando rappresentazioni opportune, a seconda dei contesti e dei fini. 

2) Argomentare sui criteri che sono stati usati per realizzare classificazioni e ordinamenti assegnati. 

3) Argomentare sui criteri che sono stati usati per realizzare corrispondenze tra due insiemi e rappresentare tali relazioni con schemi opportuni.

4) Leggere e rappresentare relazioni e dati con diagrammi, schemi e tabelle

Obiettivi essenziali di apprendimento:

1) Il concetto di relazione tra due insiemi

2) Classificare e saper riconoscere vari tipi di relazioni

3) Individuare tra i vari tipi di relazioni quelle che rappresentano funzioni


La classe in cui l’ insegnante lavora diviene luogo nel quale si produce conoscenza, attraverso attività laboratoriali, e viene considerata come “comunità di apprendimento”. L'insegnante propone l'attività, ne guida la discussione e l'elaborazione dei concetti. Ciascun ragazzo ascolta il parere dell’altro, esprime il proprio, condivide ed interagisce sentendosi coinvolto in un processo di costruzione della conoscenza. 

In particolare, l'insegnante propone immagini da osservare e su cui riflettere, pone domande  e alla fine della discussione e del confronto aiuta gli studenti a trarre conclusioni assegnando la giusta terminologia ai vari concetti chiave.

Dalle corrispondenze alle funzioni: la matematica come scienza delle relazioni

Scuola secondaria di I grado

Classe II, sez.B, a.s. 2020/2021

Prof.ssa Grillo Maria


lunedì 13 settembre 2021

ALLA SCOPERTA DEL PRATO DELLA SCUOLA


Nell’ambito del curricolo di biologia a livello di scuola secondaria di primo grado è importante che gli alunni siano in grado di riconoscere la diversità, intesa come “varietà della vita” a tutti i livelli e comprendere che questa diversità dipende da numerosi fattori, fisici, chimici, ambientali e antropici. Lo studio della varietà delle forme è indispensabile, perché se affrontato in modo sperimentale, può essere determinante per sviluppare la capacità di osservare, di descrivere, di argomentare e quindi anche il linguaggio.

Due obiettivi di apprendimento al termine della scuola secondaria di primo grado sono infatti:

 riconoscere le somiglianze e le differenze del funzionamento delle diverse specie di viventi (che richiede lo sviluppo di osservazioni di tipo ecologico)

 comprendere il senso delle grandi classificazioni, ricostruire nel tempo le trasformazioni dell’ambiente fisico, la successione e l’evoluzione delle specie (che fa riferimento all’evoluzione dei viventi)

Da questo punto di vista lo studio del prato della scuola rappresenta per gli alunni la possibilità di riappropriarsi di uno spazio che pur facendo parte del loro ambiente è spesso sconosciuto e largamente inutilizzato e permette loro, comportandosi come dei naturalisti, di esercitare la capacità di osservazione, di documentazione di quanto osservato e, dopo il confronto, di iniziare a formulare ipotesi. In questo caso l’ipotesi da verificare è se la presenza dell’uomo e delle sue attività influisce (come e quanto) sulla diversità dei viventi presenti in un determinato ambiente. Verranno osservate e classificate le piante superiori che hanno il vantaggio dal punto di vista operativo di essere presenti ovunque, di essere visibili, reperibili e soprattutto sono facilmente manipolabili e si possono frammentare e prelevare senza problemi.

Questo percorso è stato previsto per la classe prima, nella parte terminale dell'anno, come utilizzazione pratica del metodo scientifico per migliorare la conoscenza del proprio territorio e consolidare conoscenze, già acquisite in precedenza ma in modo più teorico, sulle correlazioni all'interno degli ecosistemi tra la componente abiotica e biotica e l'impatto dell'inquinamento e di tutte le attività umane su di esse.


FASI DEL PERCORSO

 Fase 1: I cambiamenti dell'ambiente

 Fase 2: L'analisi del luogo di studio

 Fase 3: Il campionamento

 Fase 4: Il riconoscimento delle piante

 Fase 5: Analisi della numerosità con il metodo della copertura

 Fase 6: La costruzione dell'erbario


Alla scoperta del prato


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1F e 1D

Scuola secondaria I grado

Prof. Serena Benedetti e Paola Palmerini

martedì 7 settembre 2021

LE SFIDE DEL MAGO MATEMATICUS

 UN PERCORSO PER RIFLETTERE E METTERSI IN GIOCO 

Il percorso portato avanti con la classe si propone come «momento» e «metodo di lavoro e di pensiero» che affianca il lavoro svolto in matematica «con libro e quaderno», per arricchirlo di significato e per stimolare negli alunni la formulazione e la condivisione di ipotesi e soluzioni originali per risolvere i problemi, presentati loro sotto forma di sfide matematiche. 

Importanti sono, dunque:

 - la «narrazione» in cui viene presentata la sfida;

- la comprensione della sfida;

- la discussione collettiva, con la formulazione delle ipotesi da parte degli alunni;

- la verifica delle ipotesi, attraverso prove individuali o collettive;

- la condivisione finale, collettiva. 

Sfide e problemi… ma come mai? 

Il percorso didattico presenta ai bambini delle sfide che sempre di più assumono la forma di situazioni problematiche (più o meno vicine al vissuto di ciascuno) da risolvere insieme, scegliendo una o più soluzioni possibili. Tale approccio ha come scopo, più che guidare gli alunni verso automatismi risolutivi, quello di favorire lo sviluppo di uno stile cognitivo che consenta ai bambini di affrontare gli apprendimenti e le diverse situazioni della vita con curiosità, flessibilità, originalità ed intuizione. La matematica, in questo modo, non è intesa come un insieme di regole da mettere in atto, ma come una lente che consente a ciascun bambino di guardare il mondo che gli circonda come una realtà che egli stesso ha la possibilità di indagare, comprendere e su cui agire.



MAGO MATEMATICUS

Classe1A

Scuola Primaria «Gianni Rodari» 

a.s. 2020/2021 

Insegnante: Myriam Zito

NON SOLO RITMI

 Compito del docente è stato quello di promuovere il

coinvolgimento e la cooperazione di tutti gli alunni nelle attività

di classe, contribuendo alla realizzazione di un sereno e

produttivo ambiente di lavoro.

Individuate le differenze, le debolezze, i punti di forza, le

preferenze, le attitudini degli alunni, le docenti hanno cercato di

calibrare l’offerta didattica sulla specificità ed unicità dei bisogni

educativi del gruppo classe offrendo a ciascuno la possibilità di

sviluppare e consolidare potenzialità e capacità.

Fin dai primi giorni di scuola i bambini hanno eseguito volentieri la

riproduzione di sequenze di forme, colori, lettere, numeri...

Inizialmente hanno colorato delle sequenze seguendo il ritmo

indicato, poi hanno completato schemi di figure inserendo il ritmo

mancante e, infine, hanno disegnato figure per completare le

sequenze date.

Le attività proposte sono state di facile esecuzione anche per quei

bambini che presentano, in generale, difficoltà in campo logico-

matematico. Probabilmente perché se si segue una regola nella

successione di azioni, forme o colori si può scoprire facilmente che

cosa succederà dopo un certo numero; ciò che si ripete sempre

uguale non dà adito a sorprese e può essere controllato.

La «scoperta di regolarità» è stata l’occasione per esercitare la

capacità di ragionare e formulare ipotesi.


DOCUMENTAZIONE PERCORSO LSS

A.S. 2020/2021

SCUOLA PRIMARIA «G. RODARI» - AGLIANA

CLASSE ID

DOCENTE: LI PIRA ANGELA


lunedì 6 settembre 2021

Il quaderno delle sfide matematiche

  • Il percorso che portato avanti è stato incentrato sul problem solving e quindi sulla risoluzione di problemi nei quali si richiede al bambino di pensare. 

Sono state proposte situazioni problematiche di vario tipo, tali da stimolare i bambini a formulare ipotesi e a procedere per tentativi.

Le attività sono state svolte per la maggior parte previlegiando il lavoro di gruppo e il peer tutoring, così da sviluppare nei bambini la capacità di collaborare, cooperare, aiutare, mettersi in gioco e soprattutto di ascoltare e accettare punti di vista diversi dal proprio.


COMPETENZE MATEMATICHE:

  • Esplorare, rappresentare e risolvere situazioni problematiche concrete, preferibilmente in contesti di apprendimento collaborativo
  • Pianificare strategie risolutive, possibilmente in gruppo
  • Esplicitare e giustificare le scelte operate dal gruppo o individualmente
  • Operare con i numeri ordinali e cardinali

COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE :

  • Collaborare e cooperare attivamente all’interno di un gruppo
  • Formulare ipotesi e strategie
  • Sostenere il proprio punto di vista e accattare quello degli altri

COMUNICARE NELLA LINGUA MADRE :

  • Descrivere verbalmente la strategia utilizzata per risolvere la sfida proposta


SFIDE MATEMATICHE


SCUOLA PRIMARIA GIANNI RODARI

CLASSE I SEZ. C

INS. GIULIA PAGNINI

Sfide matematiche: "Problemi al CENTRO"

Il percorso è articolato come segue:

FASE I –Adozione del quaderno di "SFIDE MATEMATICHE"; ​​

FASE II – Presentazione della prima sfida: "Il problema di Martina" con attività di brain storming in classe. ​​

FASE III – Presentazione di situazioni problematiche da risolvere a coppie.​​

FASE IV -Presentazione di situazioni problematiche da risolvere in piccolo gruppo con verbalizzazione del metodo risolutivo.​​

FASE V – Verifica sulla soluzioni di situazioni problematiche "non aritmetiche".​​

Questa attività non può considerarsi conclusa, sia per i tempi ristretti, sia per le implicazioni sul processo di apprendimento. Deve necessariamente essere considerata l'inizio di un percorso che accompagnerà gli alunni negli anni successivi.

I risultati ottenuti sono comunque apprezzabili:​

  • Crescente capacità di lavorare in gruppo;​
  • Graduale allenamento alla verbalizzazione del metodo risolutivo adottato;​
  • Approccio costruttivo di fronte alla situazione problematica


SFIDE MATEMATICHE



SCUOLA PRIMARIA CATENA/SAN MICHELE

CLASSE I SEZ. A

INS. LUCIA LAVURI

PROBLEMI AL CENTRO

 

  • Il percorso di formazione è finalizzato alla realizzazione di percorsi di apprendimento che perseguano l’acquisizione di uno “stile cognitivo” trasversale ai contenuti, che solleciti l’autonomia di comprensione dei contesti e di elaborazione di strategie operative

  • Questo modello di sperimentazione coinvolge tutti i livelli del curricolo, dall’infanzia alla secondaria di primo grado.

  • Il percorso di apprendimento individuato consiste nell’elaborazione attiva di contesti e situazioni problematiche “aperte” attraverso attività laboratoriali progettate e adattate al livello e alle caratteristiche della classe e realizzate utilizzando un approccio metodologico di tipo laboratoriale. 

  • La didattica laboratoriale comporta una vera e propria esperienza di scoperta ipotetico-deduttiva "costruita".

  • La metodologia didattica proposta dal modello LSS è finalizzata al potenziamento di capacità autonome di elaborazione e allo sviluppo di un pensiero matematico produttivo di comprensione profonda ed ha incentivato l’apprendimento attivo degli studenti sia nelle fasi di lavoro individuali che in quelle organizzate con modalità cooperative. 



MariaCristina Maestrini
Classe V
Scuola primaria

MANGI TE O MANGIO IO?

COLLOCAZIONE NEL CURRICOLO VERTICALE

• Il percorso è stato svolto in una quarta, dopo aver affrontato in classe terza il percorso sulla combustione e quello sulle soluzioni (riadattato alla Didattica a Distanza).


OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

• Classificare gli animali

• Argomentare riguardo fenomeni naturali ed esperienze scientifiche utilizzando una

terminologia corretta

• Conoscere e utilizzare il metodo scientifico sperimentale per la spiegazione dei fenomeni

• Ricercare informazioni e dati scientifici, utilizzando risorse differenti (testi, web), valutandone la

significatività ed attendibilità

• Utilizzare un linguaggio specifico per la descrizione e la spiegazione dei fenomeni esaminati.

• Partecipare ad esperienze, indagini e ricerche scientifiche di gruppo, assumendo un ruolo

positivo e propositivo


APPROCCIO METODOLOGICO 

Ogni fase dell’attività è caratterizzata da momenti di osservazione, verbalizzazione scritta individuale, confronto di ipotesi, formulazione di una sintesi collettiva condivisa. Tutto per arrivare, gradualmente e attraverso l'esperienza diretta, alla costruzione del sapere.


 MANGI TE O MANGIO IO?

Pubblicato su Regione Toscana_LSS web


CLASSI IV C - IV AC

SCUOLA PRIMARIA DON MILANI

INS . ALESSANDRA NERI

PROBLEMI AL CENTRO

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

  • Rappresentare relazioni e dati , in situazioni significative, utilizzarle per ricavare informazioni.
  • Confrontarsi per rappresentare relazioni e dati al fine di prendere decisioni comuni.
  • Interpretare, analizzare e utilizzare grafici e tabelle.
  • Interpretare e utilizzare le informazioni ricavate da grafici e tabelle.

MOMENTI DELL’ATTIVITÀ

  • Brainstorming iniziale sul cuore e le sue funzioni
  • Misurazione dei battiti a riposo
  • Attività in palestra
  • Misurazione dei battiti dopo uno sforzo
  • Registrazione delle rilevazioni in grafico e tabella
  • Calcolo della differenza tra le due rilevazioni
  • Calcolo di media, moda e mediana


PROBLEMI AL CENTRO


SCUOLA PRIMARIA GIANNI RODARI

CLASSE V SEZ. C

INS. MARIA GARGANO

MATEMATICA? NO PROBLEM!!!

 Obiettivi essenziali di apprendimento

- Riconoscere e rappresentare situazioni problematiche

- Risolvere semplici problemi di vita quotidiana

- Risolvere problemi aritmetici e geometrici

- Avviare al ragionamento formale


La metodologia di apprendimento utilizzata nell’ambito del percorso laboratoriale è stata quella del Cooperative Learning. Attraverso l’utilizzo di questa metodologia i partecipanti, suddivisi in piccoli gruppi, sono giunti all’apprendimento degli obiettivi e delle competenze grazie al reciproco aiuto, sentendosi corresponsabili del reciproco percorso. L’insegnante, nella conduzione delle attività proposte, ha assunto il ruolo di facilitatrice ed organizzatrice. Ha strutturato ambienti di apprendimento in cui i bambini, favoriti da un clima relazionale positivo, hanno trasformato ogni attività di apprendimento in un processo di problem solving di gruppo, conseguendo obiettivi e competenze la cui realizzazione ha richiesto il contributo personale di tutti. 

Descrizione del percorso

Il principale obiettivo del percorso è stato senza dubbio la “soluzione di problemi”. Un problema è un compito che lo studente può capire e risolvere con le conoscenze e le procedure di cui dispone. L’aspetto più importante non è stato, dunque il problema in sé, ma il processo con cui l’alunno giunge alla soluzione. Quello che lo studente già conosce è l’aspetto principale da considerare; infatti, ogni conoscenza può essere sempre e solo costruita da ogni alunno, mai trasferita dagli “esperti”. L’insegnante ha avuto il compito di facilitare e guidare il cammino di ogni alunno verso la soluzione, non di lavorare al suo posto.


Matematica? No problem!!!

“Tutta questione di cuore”


Scuola primaria “Don Milani”

Classe VC

Ins. Palmiero laura

PROBLEMI AL CENTRO


Questo percorso di approccio e di risoluzione dei problemi inizia con attività legate al concreto e continua

proseguendo con attività pratiche, seguite non sempre necessariamente dal calcolo matematico vero e proprio, e da riflessioni.

Per quanto attiene agli obiettivi di apprendimento sono stati presi come riferimento gli obiettivi presenti nel curricolo d’istituto:

 Riconoscimento di situazioni problematiche nell’esperienza quotidiana, preferibilmente in contesti di apprendimento collaborativo

 Rappresentazione di situazioni problematiche con diversi metodi e tecniche: disegni, parole, simboli...

 Lettura e comprensione del testo di semplici problemi, privilegiando l’ attività di gruppo (discussione, confronto, individuazione della strategia risolutiva

Risoluzione di semplici problemi con rappresentazioni grafiche e operazioni di addizione e sottrazione, argomentando l’algoritmo adottato.

Approccio metodologico

• Lezione interattive e attività in piccoli gruppi

• Osservazione e coinvolgimento diretto degli alunni nelle singole

esperienze

• Problem solving

• Brainstorming

• Cooperative learning

• Peer to peer in gruppi eterogenei

• Ricerca di soluzioni adeguate e confronto fra diverse ipotesi risolutive

• Verbalizzazione del procedimento logico eseguito per la risoluzione


PROBLEMI AL CENTRO


Leonardi Valeria

classe 1C

scuola primaria ̋ Don Milani ʺ di Agliana (PT)

ATTENTI AI NUMERI


COLLOCAZIONE DEL PERCORSO EFFETTUATO NEL CURRICOLO VERTICALE

1.Partendo dall’analisi del testo di un problema, individuare le informazioni necessarie per raggiungere un obiettivo, organizzare un percorso di soluzione e realizzarlo.

2.Riflettere sul procedimento risolutivo seguito e confrontarlo con altre possibili soluzioni.

3.Rappresentare relazioni e dati in situazioni significative e saperle utilizzare per ricavare informazioni.

4.Esplicitare e giustificare il procedimento adottato durante lo svolgimento delle operazioni e argomentarne la strategia.


OBIETTIVI ESSENZIALI DI APPRENDIMENTO

- Sviluppare capacità di osservazione e ragionamento su questioni matematiche aperte.

- Formulare ipotesi ed individuare percorsi risolutivi personali, adeguati ed efficaci.

- Acquisire, gradualmente, la capacità di argomentare e formulare conclusioni scritte sul procedimento mentale effettuato per giungere alla soluzione trovata.

- Sviluppare un approccio mentale che porti a riflettere sul procedimento e lo metta a confronto con altre possibili soluzioni.


Le principali modalità di lavoro sono state:

- Didattica attiva centrata sulla risoluzione delle attività proposte

- Lavoro di gruppo

- Lavoro individuale

- Didattica induttiva e costruttiva

- Brainstorming

- Debate

- Conversazioni guidate

- Cooperative learning


ATTENTI AI NUMERI

Pubblicato su Regione Toscana LSS-WEB

Sfide matematiche

A.S. 2020 – 2021

Classe 5 D Scuola Primaria «G. RODARI»

insegnante Ilaria Santanni

1^A, abbiamo un problema!

 

Problemi al centro

“1^A, abbiamo un problema!”


docente: Ammirabile Maria

Classe 1°A Scuola primaria - Don Milani

Istituto Comprensivo Statale Bartolomeo Sestini

UNA GITA IN AUTOBUS IN MONTAGNA

 Agli alunni è stato esposto il problema sotto forma di racconto, lo stesso che poi è stato

drammatizzato negli spazi della scuola simulando il percorso corredato dagli

elementi principali come le diverse fermate dell'autobus, dal capolinea all'ultima

fermata dove i ragazzi osservavano i compagni in veste di passeggeri e

prendevano nota di quanti salivano e scendevano.






"Una gita in autobus in montagna"



Ins. Simona Siringo

Scuola Primaria Statale "Gianni Rodari”

NUMERI E RITMO IN MUSICA


IL PROGETTO DI MATEMATICA SI INSERISCE NEL PERCORSO DI MUSICA DAL TITOLO

«SUONI,RUMORI E SILENZI» SCELTO COME UDA TRASVERSALE PER LA SEZIONE.  L’INTENTO DI QUESTO PROGETTO E’ QUELLO DI DESTARE L’INTERESSE DEI BAMBINI NEI CONFRONTI DI UN’ATTIVITA’ PARZIALMENTE MNEMONICA E ASTRATTA. IL GIOCO MOTORIO, LA MUSICA E LE FILASTROCCHE CON LA LORO CADENZA RITMICA SONO I MEZZI UTILIZZATI PER TRASFORMARE UN ESERCIZIO ASTRATTO IN UN’ATTIVITA’ PIACEVOLE IDEATA PER FAR RAGGIUNGERE LE COMPETENZE RICHIESTE E FAR QUINDI AVVICINARE I BAMBINI AL MONDO DEI NUMERI.


OBIETTIVI D'APPRENDIMENTO 

  •  ACCRESCERE LA CAPACITA’ DI ASCOLTO E DI ATTENZIONE
  • CLASSIFICARE E SERIARE
  • CONTARE FINO A DIECI
  • ASSOCIARE QUANTITA’ AD OGGETTI
  • ASSOCIARE QUANTITA’ AI NUMERI
  • SPERIMENTARE COMBINAZIONI DI ALTERNANZE TRA SUONI E SILENZI
  • SVILUPPARE LA CAPACITA’ DI PARTECIPAZIONE AL GIOCO DI GRUPPO.


NUMERI E RITMO IN MUSICA




Sez. D 4 anni

Scuola dell'infanzia S.Niccolò

Zani Stefania, Menici Sara


A SPASSO CON PAOLINO... UN'ESPERIENZA DI CODING

 

MATERIALI E STRUMENTI UTILIZZATI

• BLUE BOT

• MATERIALE DI FACILE CONSUMO

• SMARTPHONE PER DOCUMENTARE


APPROCCIO METODOLOGICO

1. Uso dei robot come oggetto con cui apprendere

2. Cooperative learning

3. Contesto di gioco

4. Learning by doing

5. Problem solving

6. Osservazione diretta


AMBIENTE

- Aula

- Atrio della scuola



A SPASSO CON PAOLINO...



SEZ. A SCUOLA S. NICCOLO’​

BAMBINI/E DI 5 ANNI

ANNO SCOLASTICO 2020/2021​

Insegnanti: Innocenti Monica, Vizzino Luana, Menici Sara​

ZAFFIRA, LA LUMACHINA DAL FUTURO


L’ introduzione al tema della robotica all’ interno della scuola dell’ infanzia ha come scopo il rinnovamento della pratica didattica ed educativa. Il percorso presentato agli alunni è stato individuato tra varie proposte sulla logica, matematica ed informatica presentate all’ interno del Progetto LSS.

Il nostro Istituto, da alcuni anni, partecipa alla sperimentazione didattica in campo matematico per sensibilizzare gli studenti alla conoscenza di tale ambito con progetti differenziati secondo l’ ordine di scuola, dall’ infanzia alla secondaria di I° grado.

Grazie all’ uso della Bee-Bot è possibile far conoscere ai bambini la dimensione interattiva e tecnologica della didattica, facilitando un apprendimento significativo e accrescere l’autostima in ciascuno.

Il percorso è rivolto ad un gruppo di bambini di 5 anni al fine di avvicinarli al mondo dell’ informatica, della robotica e del coding. 



OBIETTIVI ESSENZIALI DI APPRENDIMENTO

✓Permettere al bambino di avvicinarsi al mondo della robotica e del coding.

✓Sperimentare il ruolo di ruolo di robot e programmatore, individuandone le caratteristiche.

✓ Orientarsi, saper individuare se stessi e gli altri nello spazio, riconoscendo le indicazioni spaziali.

✓Sviluppare abilità logiche relative alla programmazione di azioni e all’ orientamento spaziale.

✓Arricchire la capacità motoria e di muoversi nello spazio.

✓Esercitarsi sulla rappresentazione grafica delle esperienze vissute con il proprio corpo.

✓ Migliorare le capacità di collaborazione e di lavoro di gruppo.



Zaffira, la lumachina dal futuro



SCUOLA DELL’ INFANZIA SAN MICHELE

A.S. 2020/2021

Bambini di 5 anni

Insegnante: Sara Giannini

LA CITTA’ SI...CURA

Una proposta operativa per comprendere, sperimentare e progettare il mondo che ci circonda


Questo percorso si colloca all’interno dei Laboratori del Sapere Scientifico (LSS), che

fanno parte dell’ampliamento dell’offerta formativa del nostro Istituto e, insieme ai

Laboratori delle Scienze dell’Uomo (LSU), è finalizzato alla pratica di un curricolo

verticale condiviso e funzionale per insegnanti ed allievi. L’obiettivo principale è

individuare delle attività interconnesse per accompagnare i bambini nei passaggi fra i

vari ordini di scuola.


OBIETTIVI D'APPRENDIMENTO

- Riconoscere e discriminare forme geometriche.

- Individuare e rappresentare le posizioni di oggetti e persone nello spazio utilizzando i concetti

topologici.

- Raggruppare ed ordinare oggetti e materiali secondo criteri diversi.

- Provare a fare ipotesi e trovare possibili soluzioni.

- Utilizzare un linguaggio appropriato per discriminare le osservazioni o le esperienze.

- Familiarizzare con le strategie del contare e dell’operare con i numeri.

- Seguire un percorso sulla base di indicazioni verbali.



 LA CITTA’ SI...CURA


Scuola dell’Infanzia Don Milani sez. D

Coccinelle gialle e blu (4-5 anni)

A.S. 2020-2021

Docenti curricolari: De Lucia Lucia, Goretti Silvia

Docenti di sostegno: Biagini Serena, Corsini Simonetta, Raffaele Francesca

I.C.S. B. SESTINI AGLIANA (PT)


LE SCOPERTE DI SVEN

 Un percorso di coding per sviluppare, giocando, il pensiero computazionale.


Il percorso LSS (laboratorio del sapere scientifico) e’ un progetto che si sviluppa durante l’intero anno scolastico. Si prefigge lo scopo di connettere, attraverso un percorso pedagogico, classi di diverso grado. Le aree di sviluppo inerenti l’infanzia sono: area logico-matematica (organizzazione di un pensiero logico); l’esplorazione del mondo (osservazione del fenomeno e ipotetiche domande); la riflessione sul ruolo del linguaggio. 

Il nostro percorso di coding ha inizio con una prima fase durante la quale sono i bambini

protagonisti del movimento rappresentando essi stessi le blue bot fino ad arrivare alla 

realizzazione di percorsi ragionati e realizzati interamente da loro attraverso i quali l’amico Sven

potrà giocare.


FASI DEL PERCORSO

1. Gioco motorio finalizzato alla scoperta del proprio corpo in relazione allo spazio.

2. Introduzione dello strumento robotico.

3. Osservazione libera, gioco, riflessione.

4. Il ritratto di Sven

5. Quanto misura un passo di Sven?

6. Primo percorso su griglia: prima esperienza di conoscenza dei comandi della BLUE BOT

7. A spasso con Sven: primo percorso esperienziale attraverso la rappresentazione

grafica del numero giochiamo a creare piccoli persorsi liberi sulla griglia.

8. Costruiamo Sven!

9. Un viaggio gommoso!

10. Terzo percorso: Un parco per Sven!


Le scoperte di Sven




Insegnanti:

Tea Pellitteri 

Volpe Elena

Marta Fabozzi

Scuola dell’Infanzia Don Milani sez. B

Aquiloni (4-5 anni)

A.S. 2020-2021

Scuola dell’ Infanzia Don Milani

ICS B. Sestini (Agliana)





















RICICLANDIA


Introduzione alla robotica con Rici - Robot




OBIETTIVI ESSENZIALI di apprendimento

 Riflettere, discutere e confrontarsi con gli altri bambini.

 Giocare in modo costruttivo e creativo con gli altri, seguendo regole

condivise.

 Provare interesse per gli strumenti tecnologici e scoprirne le funzioni ed i

possibili usi.

 Sviluppare il pensiero computazionale ed i principi base del coding e della

robotica.

 Collocare oggetti e persone nello spazio.

 Seguire correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali.

 Familiarizzare con i numeri e le strategie del contare; provare a fare ipotesi.


METODOLOGIE

 Uso delle Blue – Bot come oggetto con cui apprendere

 Cooperative learning

 Problem Solving

 Gioco

 Osservazione diretta




Riciclandia





Scuola dell’Infanzia San Niccolò

Sez. E Bambini di 4 e 5 anni

Insegnanti Diodati Annalisa, Stroscio Francesca

TUTTO PARTE DA UN PUNTO

Percorso di rinforzo grafico e acquisizione dei concetti di linea e forma


1. Tutto parte da un ...libro

Il progetto ha visto il suo inizio con la lettura del libro " Il punto " e una successivamente mostra davvero particolare.

2. Punti colorati 

Abbiamo giocato con punti sperimentando colori e materiali.

3. I punti si trasformano in arte

Utilizzando la Tv-touch abbiamo potuto ammirare osservare il quadro di Rex Ray . Dall' analisi del

quadro abbiamo riconosciuto punti e linee... e fatto.

4. Creiamo le linee

Attraverso il gioco abbiamo potuto vedere che tanti punti vicini formano una linea e che le linee possono avere grandezze e forme differenti.

5. La storia del Signor Punto...

Attraverso l'ascolto di questa storia abbiamo scoperto che oltre al Signor Punto esistono vari

tipi di linee: la signora linea retta, la signora linea curva, la signora linea mista.

6. Giochiamo con le linee...con il corpo....come segno grafico

7. Dettato grafico

8. Detective di linee 

Per stimolare la curiosità ci siamo trasformati in detective di linee con un'arma davvero speciale:

una lente d'ingrandimento.

9. Linee chiuse e linee aperte

Per imparare la differenza tra linea chiusa e linea aperta abbiamo utilizzato come sfondo un

problema da risolvere (Problem solving): costruire dei recinti da cui gli animali non potessero uscire.

10. Il gioco del pescatore

L' aspetto ludico e motorio come le storie sono state utilizzate in molte attività, come mezzo per creare contesto accattivante e stimolante nei bambini.

11. Dalla linea... alla forma!

Il mondo che ci circonda è fatto di forme che spesso si presentano non come figure piane ma tridimensionali. Per questo motivo abbiamo proposto ai bambini attività reali: siamo partiti dalla geometria tridimensionale, per loro più intuitiva, passando poi alla 2D tramite i giochi di luce del

piccolo teatro di " Luci e ombre" (costruito da noi insegnanti e decorato dai bambini), per giungere ad un gioco più strutturato come il "Tavolo luminoso" e infine al disegno.

12. Filastrocche per imparare le forme

13. "La scatola delle forme"

Un giorno in classe abbiamo trovato una scatola particolare con all'interno tante forme colorate



Tutto parte da un punto





Scuola dell' infanzia di S.Niccolò

Sez F 4 /5 anni

Massaro Simona -Piccioli Benedetta

mercoledì 1 settembre 2021

Problemi al centro

 PRIMA ATTIVITA’ PROPOSTA:

LO SPAGO E LA MATEMATICA

ALLA FINE DELL’ATTIVITA’ TROVA UNA ‘’LEGGE MATEMATICA’’ CHE SPIEGHI QUELLO CHE HAI APPENA SCOPERTO.



SECONDA ATTIVITA’ PROPOSTA:

INDOVINA CHI (?) MATEMATICO

CHI E’ FREYA?



TERZA ATTIVITA’ PROPOSTA:

GIOCO DEL RETTANGOLO



QUARTA ATTIVITA’ PROPOSTA:

ORIZZONTALI E VERTICALI


PROBLEMI AL CENTRO


Donato Agnese

Classe VB

Scuola primaria Don Milani


martedì 31 agosto 2021

PROBLEMI AL CENTRO: "SPEDALINO....ABBIAMO UN PROBLEMA"

 OBIETTIVI ESSENZIALI DI APPRENDIMENTO:


 Costruire, manipolare, osservare per intuire e fare scoperte in autonomia didattica, privilegiando l’approccio induttivo.

 Sperimentare strategie e percorsi risolutivi .

 Sperimentare ingrandendo o riducendo figure geometriche proposte realizzando il disegno geometrico anche esclusivamente in modo artistico-decorativo.

 Argomentare i processi attivati dando vita -al termine di ciascuna attività- a dibattiti competitivo-collaborativi.

 Recuperare l’errore e attraverso il confronto collettivo promuovere una riflessione critica sul riconoscimento del percorso più efficace e sulla possibilità di sintetizzare e teorizzare i risultati.


Criteri metodologici:

In base alle indicazioni su materiali e tempi di svolgimento forniteci dal formatore, ho ritenuto opportuno individuare criteri basilari per conferire efficacia didattica alle attività proposte:

 l’AUTONOMIA dei ragazzi durante il lavoro in un contesto prevalentemente cooperativo, in gruppi di 4, per cui il ruolo dell’insegnante è quello di predisporre l’attività e intervenire soltanto se richiesto dal gruppo.

 L’OSSERVAZIONE delle dinamiche relazionali in termini di contributi, collaborazione, ruoli, atteggiamenti, che emergono nel gruppo di lavoro.

 il RECUPERO dell’errore: a sfida conclusa, i problemi vengono riesaminati per la ricerca di altri possibili percorsi risolutivi, per un’analisi delle procedure emerse e per cercare di capire dove si è originato l’errore.

 il CONFRONTO tra opinioni: l’ambiente rilassato che si crea comunicando ai bambini che l’attività non prevede una valutazione ma una discussione collettiva, agevola il confronto durante lo svolgimento delle attività e -nella fase finale- durante l’argomentazione delle strategie adottate;

 l’ INTERDISCIPLINARITA’ attraverso i collegamenti che le attività suggeriscono.


SPEDALINO...ABBIAMO UN PROBLEMA!


Ins. Capecchi Sabrina

Classe V primaria

Scuola Don Milani - Spedalino