martedì 7 settembre 2021

LE SFIDE DEL MAGO MATEMATICUS

 UN PERCORSO PER RIFLETTERE E METTERSI IN GIOCO 

Il percorso portato avanti con la classe si propone come «momento» e «metodo di lavoro e di pensiero» che affianca il lavoro svolto in matematica «con libro e quaderno», per arricchirlo di significato e per stimolare negli alunni la formulazione e la condivisione di ipotesi e soluzioni originali per risolvere i problemi, presentati loro sotto forma di sfide matematiche. 

Importanti sono, dunque:

 - la «narrazione» in cui viene presentata la sfida;

- la comprensione della sfida;

- la discussione collettiva, con la formulazione delle ipotesi da parte degli alunni;

- la verifica delle ipotesi, attraverso prove individuali o collettive;

- la condivisione finale, collettiva. 

Sfide e problemi… ma come mai? 

Il percorso didattico presenta ai bambini delle sfide che sempre di più assumono la forma di situazioni problematiche (più o meno vicine al vissuto di ciascuno) da risolvere insieme, scegliendo una o più soluzioni possibili. Tale approccio ha come scopo, più che guidare gli alunni verso automatismi risolutivi, quello di favorire lo sviluppo di uno stile cognitivo che consenta ai bambini di affrontare gli apprendimenti e le diverse situazioni della vita con curiosità, flessibilità, originalità ed intuizione. La matematica, in questo modo, non è intesa come un insieme di regole da mettere in atto, ma come una lente che consente a ciascun bambino di guardare il mondo che gli circonda come una realtà che egli stesso ha la possibilità di indagare, comprendere e su cui agire.



MAGO MATEMATICUS

Classe1A

Scuola Primaria «Gianni Rodari» 

a.s. 2020/2021 

Insegnante: Myriam Zito

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