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martedì 21 settembre 2021

INGRANIAMO LA MARCIA VINCENTE

 Il percorso è articolato come segue:


FASE I Le ruote dentate nella bicicletta

FASE II Come funziona la bicicletta con le marce

FASE III Quanta strada con una pedalata?

FASE IV E allora a cosa servono le marce di una bicicletta?

FASE V Cenni storici


Il percorso è strettamente collegato con il percorso «ruote dentate» sperimentato nelle stesse

classi terze dalle medesime insegnanti; le fasi dei due percorsi si sono intersecate e alternate

durante la sperimentazione in classe, ma per motivi legati principalmente alla leggibilità i due

percorsi sono stati documentati separatamente; si tratta di un percorso realizzato tra gennaio

e inizio marzo 2020 in due classi terze di scuola secondaria di primo grado, che utilizza i

contenuti detti in precedenza, per promuovere competenze trasversali. La pandemia ha

impedito il realizzarsi di una fase VI prevista, in cui avremmo dovuto incontrare un esperto di

biciclette, che avrebbe loro mostrato vari modelli, oltre quello del ciclista Bartoli, usato per

nascondere gli elenchi degli ebrei nascosti.


Gli ingranaggi in oggetti di uso comune sono oggetto di studio del percorso. La bicicletta in

particolare rappresenta lo stimolo di studio, ma soprattutto di inclusione per gli studenti meno

portati allo studio mnemonico e abituati a trascorrere molte ore pomeridiane all’aperto. Creare

un ambiente di apprendimento favorevole per tutti ha contribuito alla costruzione di questo

percorso didattico, in cui ogni alunno ha trovato lo spazio in cui poter esprimersi.


INGRANIAMO LA MARCIA VINCENTE


Pubblicato anche su Regione Toscana_LSS web


Prof. Biagiotti e Guarnieri

Scuola secondaria di I grado

mercoledì 15 settembre 2021

CORRISPONDENZE E FUNZIONI

 I concetti di relazione e funzione rappresentano un nucleo fondante del curricolo di matematica, è infatti facilmente collegabile a molti contenuti e argomenti sia nell’ambito matematico che scientifico, in particolare è applicabile allo studio di fenomeni reali. Nonostante la sua importanza per gli alunni è un nodo matematico particolarmente complesso, che necessita un graduale approccio e approfondimento, possibilmente distribuito nel corso dei tre anni.

Come primo tentativo, anche a causa di un anno particolarmente caotico dal punto di visto didattico, visto l'alternarsi casuale della didattica a distanza e di quella in presenza, il percorso è stato svolto nella classe seconda, seguendo questo ordine:

• Le corrispondenze: esempi concreti e concettualizzazione

• Il concetto di relazione

• Le relazioni come insieme di coppie e le diverse rappresentazioni

• Rappresentazione grafica di un insieme di dati

• Introduzione al concetto di funzione

• Analisi di fenomeni reali e ricerca di funzioni matematiche che modellizzino gli

insiemi di dati analizzati: andamenti lineari con il caso particolare della

proporzionalità diretta


OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO


➢ Individuare corrispondenze sia in ambito matematico-scientifico, sia in

fatti appartenenti alla realtà quotidiana

➢ Individuare relazioni tra oggetti

➢ Costruire semplici rappresentazioni di fenomeni come primo passo

all'introduzione di un modello matematico

➢ Rappresentare graficamente insiemi di dati

➢ Passare da un registro di rappresentazione ad un altro

➢ Ricercare relazioni matematiche che modellizzino gli insiemi di dati

analizzati

➢ Osservare e riconoscere grandezze costanti e variabili e la loro

interdipendenza

➢ Descrivere fenomeni utilizzando il linguaggio delle funzioni

➢ Riconoscere ed utilizzare il riferimento cartesiano in situazioni concrete


ELEMENTI SALIENTI DELL'APPROCCIO METODOLOGICO

Le metodologie utilizzate, seguendo le modalità LSS, sono di tipo laboratoriale. Gli alunni sono messi a fare in prima persona con approccio sempre di tipo logico-deduttivo. In particolare sono state scelte attività a classe intera e a piccoli gruppi eterogenei, utilizzando le seguenti tecniche:

➢ Brainstorming

➢ Cooperative Learning

➢ Didattica laboratoriale

➢ Problem solving

➢ Learning by doing


CORRISPONDENZE E FUNZIONI


Prof. Serena Benedetti

Classe IID

Scuola secondaria di I grado


Dallo studio di corrispondenze alle funzioni


Il percorso è stato svolto nel secondo quadrimestre del terzo anno della scuola secondaria di primo grado. Tale percorso si inserisce nel curricolo verticale d'Istituto nell'ambito del nucleo tematico ”Relazioni, dati e previsioni” in linea con le indicazioni nazionali per il curricolo della scuola secondaria e delle competenze chiave europee.



Obiettivi di apprendimento

•In contesti vari, individuare, descrivere e costruire relazioni significative: riconoscere analogie e differenze creando delle corrispondenze tra gli elementi che rispettino le relazioni che li collegano.

•Rappresentazioni di insiemi e relazioni con diagrammi di Venn.

•Riconoscere in fatti e fenomeni relazioni tra grandezze.

•Riconoscere regolarità ed eventuali relazioni in una sequenza di numeri o di figure.

•Costruire, leggere e interpretare formule; ricavare formule inverse.

•Utilizzare le lettere per esprimere in forma generale semplici proprietà e regolarità numeriche.



Il percorso è stato articolato in 6 fasi:

1. Frecce e relazioni ( 2 ore)

2. Tipologie di corrispondenze (2 ore)

3. Trova le relazioni nascoste (1 ora)

4. Cerca la Relazione inversa (1ora)

5. Le funzioni, relazioni particolari (1 ora)

6. Funzioni numeriche (1 ora)



Dallo studio di corrispondenze alle funzioni


Classe 3 sezione A

Scuola secondaria I grado

Prof.ssa Laura Zecchini





ZONA VERDE



Percorso scolastico di educazione scientifica, ambientale e civica, per bambini dei primi tre anni della scuola primaria.


Propone una serie di attività ludico-scientifiche ed espressive, sperimentate nell'arco di due  settimane, dal 21 Giugno al 9 Luglio, nell'ambito delle "Attività piano estate" dell'Istituto, per strutturare un' UdA per competenze da sviluppare nel curricolo di classe.  Le attività possono essere replicate, sicuramente in modo più continuo ed efficace, in un gruppo classe, inserendole nella programmazione didattica annuale. Le attività possono essere selezionate e rielaborate/adattate per esperienze significative in ognuno dei primi tre anni della scuola primaria.


Il percorso si propone di sviluppare le capacità/abilità di osservazione, descrizione e argomentazione, realizzazione di un compito individuale/collettivo, attraverso una serie di attività:

▪ escursioni guidate per osservazione diretta sensoriale,

▪ giochi di orientamento/localizzazione su mappe

▪ attività di classificazione di specie vegetali (alberi/arbusti/piante erbacee) in base agli

elementi morfologici (radici, fusto/stelo,

▪ esperienze scientifiche sulle diverse funzioni della foglia (respirazione, traspirazione,

fotosintesi clorofilliana)

▪ realizzazione di modelli bi-tridimensionali del giardino e degli alberi presenti

▪ elaborazione collettivadi sintesi descrittive e presentazioni

▪ attività di animazione culturale (giochi didattici e ludici)

per valutare/verificare traguardi di competenza, abilità e conoscenze disciplinari, nel

loro strutturarsi in competenze chiave di cittadinanza (rif. indicazioni nazionali per il

curricolo della scuola dell'infanzia e del primo ciclo d'istruzione 2012, aggiornate dai

"Nuovi Scenari" del 2018, così recepite nel curricolo dell'Istituto).


ZONA VERDE


ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE

BARTOLOMEO SESTINI

SCUOLA PRIMARIA

Docenti:

Stefano De Santis, Piertiziana Ferrante, Carlo Fanciullacci, Siria Ghianni

lunedì 13 settembre 2021

ALLA SCOPERTA DEL PRATO DELLA SCUOLA


Nell’ambito del curricolo di biologia a livello di scuola secondaria di primo grado è importante che gli alunni siano in grado di riconoscere la diversità, intesa come “varietà della vita” a tutti i livelli e comprendere che questa diversità dipende da numerosi fattori, fisici, chimici, ambientali e antropici. Lo studio della varietà delle forme è indispensabile, perché se affrontato in modo sperimentale, può essere determinante per sviluppare la capacità di osservare, di descrivere, di argomentare e quindi anche il linguaggio.

Due obiettivi di apprendimento al termine della scuola secondaria di primo grado sono infatti:

 riconoscere le somiglianze e le differenze del funzionamento delle diverse specie di viventi (che richiede lo sviluppo di osservazioni di tipo ecologico)

 comprendere il senso delle grandi classificazioni, ricostruire nel tempo le trasformazioni dell’ambiente fisico, la successione e l’evoluzione delle specie (che fa riferimento all’evoluzione dei viventi)

Da questo punto di vista lo studio del prato della scuola rappresenta per gli alunni la possibilità di riappropriarsi di uno spazio che pur facendo parte del loro ambiente è spesso sconosciuto e largamente inutilizzato e permette loro, comportandosi come dei naturalisti, di esercitare la capacità di osservazione, di documentazione di quanto osservato e, dopo il confronto, di iniziare a formulare ipotesi. In questo caso l’ipotesi da verificare è se la presenza dell’uomo e delle sue attività influisce (come e quanto) sulla diversità dei viventi presenti in un determinato ambiente. Verranno osservate e classificate le piante superiori che hanno il vantaggio dal punto di vista operativo di essere presenti ovunque, di essere visibili, reperibili e soprattutto sono facilmente manipolabili e si possono frammentare e prelevare senza problemi.

Questo percorso è stato previsto per la classe prima, nella parte terminale dell'anno, come utilizzazione pratica del metodo scientifico per migliorare la conoscenza del proprio territorio e consolidare conoscenze, già acquisite in precedenza ma in modo più teorico, sulle correlazioni all'interno degli ecosistemi tra la componente abiotica e biotica e l'impatto dell'inquinamento e di tutte le attività umane su di esse.


FASI DEL PERCORSO

 Fase 1: I cambiamenti dell'ambiente

 Fase 2: L'analisi del luogo di studio

 Fase 3: Il campionamento

 Fase 4: Il riconoscimento delle piante

 Fase 5: Analisi della numerosità con il metodo della copertura

 Fase 6: La costruzione dell'erbario


Alla scoperta del prato


Pubblicato su regione Toscana_LSS web


1F e 1D

Scuola secondaria I grado

Prof. Serena Benedetti e Paola Palmerini

lunedì 6 settembre 2021

Il quaderno delle sfide matematiche

  • Il percorso che portato avanti è stato incentrato sul problem solving e quindi sulla risoluzione di problemi nei quali si richiede al bambino di pensare. 

Sono state proposte situazioni problematiche di vario tipo, tali da stimolare i bambini a formulare ipotesi e a procedere per tentativi.

Le attività sono state svolte per la maggior parte previlegiando il lavoro di gruppo e il peer tutoring, così da sviluppare nei bambini la capacità di collaborare, cooperare, aiutare, mettersi in gioco e soprattutto di ascoltare e accettare punti di vista diversi dal proprio.


COMPETENZE MATEMATICHE:

  • Esplorare, rappresentare e risolvere situazioni problematiche concrete, preferibilmente in contesti di apprendimento collaborativo
  • Pianificare strategie risolutive, possibilmente in gruppo
  • Esplicitare e giustificare le scelte operate dal gruppo o individualmente
  • Operare con i numeri ordinali e cardinali

COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE :

  • Collaborare e cooperare attivamente all’interno di un gruppo
  • Formulare ipotesi e strategie
  • Sostenere il proprio punto di vista e accattare quello degli altri

COMUNICARE NELLA LINGUA MADRE :

  • Descrivere verbalmente la strategia utilizzata per risolvere la sfida proposta


SFIDE MATEMATICHE


SCUOLA PRIMARIA GIANNI RODARI

CLASSE I SEZ. C

INS. GIULIA PAGNINI

PROBLEMI AL CENTRO

 

  • Il percorso di formazione è finalizzato alla realizzazione di percorsi di apprendimento che perseguano l’acquisizione di uno “stile cognitivo” trasversale ai contenuti, che solleciti l’autonomia di comprensione dei contesti e di elaborazione di strategie operative

  • Questo modello di sperimentazione coinvolge tutti i livelli del curricolo, dall’infanzia alla secondaria di primo grado.

  • Il percorso di apprendimento individuato consiste nell’elaborazione attiva di contesti e situazioni problematiche “aperte” attraverso attività laboratoriali progettate e adattate al livello e alle caratteristiche della classe e realizzate utilizzando un approccio metodologico di tipo laboratoriale. 

  • La didattica laboratoriale comporta una vera e propria esperienza di scoperta ipotetico-deduttiva "costruita".

  • La metodologia didattica proposta dal modello LSS è finalizzata al potenziamento di capacità autonome di elaborazione e allo sviluppo di un pensiero matematico produttivo di comprensione profonda ed ha incentivato l’apprendimento attivo degli studenti sia nelle fasi di lavoro individuali che in quelle organizzate con modalità cooperative. 



MariaCristina Maestrini
Classe V
Scuola primaria

A SPASSO CON PAOLINO... UN'ESPERIENZA DI CODING

 

MATERIALI E STRUMENTI UTILIZZATI

• BLUE BOT

• MATERIALE DI FACILE CONSUMO

• SMARTPHONE PER DOCUMENTARE


APPROCCIO METODOLOGICO

1. Uso dei robot come oggetto con cui apprendere

2. Cooperative learning

3. Contesto di gioco

4. Learning by doing

5. Problem solving

6. Osservazione diretta


AMBIENTE

- Aula

- Atrio della scuola



A SPASSO CON PAOLINO...



SEZ. A SCUOLA S. NICCOLO’​

BAMBINI/E DI 5 ANNI

ANNO SCOLASTICO 2020/2021​

Insegnanti: Innocenti Monica, Vizzino Luana, Menici Sara​