lunedì 4 settembre 2017

L’Ebollizione dell’acqua



Il percorso in oggetto è stato sviluppato contemporaneamente in quattro classi distinte tra prime e seconde dalle relative insegnanti di Scienze.

OBIETTIVI ESSENZIALI DI APPRENDIMENTO

1) Effettuare osservazioni corrette e precise;
2) Saper usare strumenti per effettuare misurazioni;
3) Svolgere, sotto la guida dell’insegnante, semplici attività
sperimentali;
4) Comprendere il cambiamento dallo stato liquido allo stato
aeriforme dell’acqua e viceversa;
5) Acquisire la terminologia appropriata;
6) Elaborare dati attraverso rappresentazioni grafiche.

ELEMENTI SALIENTI DELL’APPROCCIO METODOLOGICO

Osservazione attenta del fenomeno da analizzare;
Stimolazione degli alunni attraverso domande volte a cogliere i più piccoli particolari utili alla formulazione di ipotesi;
Discussione collettiva delle risposte fornite per giungere ad una corretta descrizione del fenomeno;
Raccolta ed elaborazione dei dati ricavati dalle attività pratiche;
Costruzione dei grafici e loro interpretazione.

EBOLLIZIONE ACQUA

Primo o secondo anno della Scuola Secondaria di primo grado

Prof. Olga Baroncelli
Prof. Maria Grillo
Prof. Cristina Pratesi
Prof. Paola Pardini

IL PERCORSO DELL’ACQUA: DALLA SORGENTE AL MARE PASSANDO PER LE NOSTRE CASE

Il percorso è centrato sul tema dell’acqua, in particolare sulle procedure di potabilizzazione, trattamento acque reflue e inquinamento civile dell’acqua fino all’inquinamento del mare. E’ stato condotto in verticale:
✓ Inquinamento dell’acqua (classe I)
✓ Potabilizzazione dell’acqua (classe II)
✓ Trattamento acque reflue (classe II)
✓ Inquinamento civile dell’acqua (classe II).

Nelle classi I l’inquinamento dell’acqua è stato trattato dopo aver affrontato caratteristiche chimico-fisiche e ciclo dell’acqua, con specifico riferimento ad inquinamento delle acque marine.
Nelle classi II invece il percorso dell’acqua dalla sorgente fino al mare si colloca al termine della trattazione della materia dal punto di vista chimico:
- La materia: dal miscuglio alla sostanza semplice
- Miscugli omogenei ed eterogenei
- Trasformazioni chimiche e fisiche
- Acidi e basi
In tal modo lo studio della fasi di potabilizzazione, trattamento acque reflue, valutazione inquinamento dell’acqua -tramite parametri fisico-chimici- costituisce una applicazione pratica dei concetti precedentemente affrontati: miscuglio eterogeneo, soluzione, tecniche di separazione meccanica, variazioni dello stato di aggregazione, misurazione del pH, miscibilità, densità.

PERCORSO DELL'ACQUA

Classi II F G  Scuola secondaria di I grado
Prof. Tiziana Biagiotti - Prof. Paola Palmerini

sabato 2 settembre 2017

La camera a specchi: uno strumento didattico per un percorso in verticale


La camera a specchi costituisce uno strumento didattico molto versatile, ideale per costruire un curricolo verticale di istituto come processo articolato di ricerca ed innovazione educativa, che ponga particolare attenzione alla continuità ed all’unitarietà dello stesso percorso educativo che va dai 3 ai 14 anni. Tale strumento può essere infatti utilizzato alla scuola dell’infanzia per attività ludiche e alle scuole primaria e secondaria per indagare proprietà delle figure geometriche –cerchio compreso- fino alla costruzione di pavimentazioni. Le attività qui documentate, frutto della collaborazione tra i docenti del team LSS di istituto, mettono in luce le innumerevoli applicazioni didattiche di questo semplice, ma potente strumento.

In particolare, il percorso realizzato nelle classi della scuola secondaria dell’Istituto è articolato come segue:

1. Lettere e poligoni allo specchio (classe I)

2. Triangoli allo specchio: poligoni regolari (classe II)

3. Quadrilateri nello specchio (classe II)

4. Dai poligoni regolari al cerchio (classe III)

5. Angoli al centro allo specchio e settori circolari (classe III)



Obiettivi salienti di apprendimento

✓ Sviluppare capacità di osservazione ✓ Argomentare e formulare ipotesi ✓ Giustificare in modo adeguato enunciazioni, distinguendo tra affermazioni indotte dall’osservazione, intuite ed ipotizzate, argomentate e dimostrate ✓ Documentare i disegni geometrici utilizzando strumenti appropriati

(goniometro, riga, squadre e compasso) ✓ Descrivere figure, identificando elementi significativi e simmetrie ✓ Distinguere le trasformazioni geometriche e le diverse figure a cui possono

dare origine ✓ Individuare relazioni significative tra figure geometriche procedimenti scelti e

applicati nella risoluzione dei problemi ✓ Riflettere sul procedimento risolutivo e confrontarlo con altre soluzioni

possibili ✓ Rappresentare figure piane con adeguati strumenti (riga, squadre, compasso,

goniometro) ✓ Esprimere regolarità geometriche tramite leggi matematiche ai fini della

generalizzazione ✓ Riconoscere e rappresentare graficamente relazioni matematiche Il percorso è stato svolto prevalentemente adoperando una metodologia didattica laboratoriale, secondo il modello costruttivista. 



LA CAMERA A SPECCHI

http://www311.regione.toscana.it/lr04/web/lss/prodotti

Classi I D – II A F G H – III E F G
Scuola secondaria di I grado


Prof. Olga Baroncelli - Prof. Tiziana Biagiotti - Prof. Cristina Pratesi
Prof. Paola Palmerini - Prof. Chiara Varano - Prof. Laura Zecchini