venerdì 15 maggio 2015

La combustione

Classi coinvolte 3C Scuola primaria
Progettazione La scelta dell’argomento è stata motivata dall’incontro con il Prof.
C.Fiorentini e dalla lettura del suo libro “ La prima chimica” ed. Angeli.
Prerequisiti Calore
Obiettivi
1 - osservazione
2 - intuizione del concetto di trasformazione
3 - classificazione di materiali
Tempi L’attività si è svolta in classe per complessive 12 ore.
Fasi del percorso
Dopo una breve conversazione con gli alunni, in cui è emerso l’interesse per l’argomento
legato alla storia del fuoco e ai suoi miti, è iniziata l’attività di tipo scientifico.
Nella prima lezione sono stati utilizzati: carta, legnetti, sasso e alcool. Ogni alunno, dopo
averli disegnati sul quaderno, ha osservato l’ esperimento e individuato se “brucia o non
brucia”.
Nelle settimane successive, è stato ripetuto l’esperimento per ogni materiale e gli alunni
sono stati invitati immediatamente a scrivere ciò che hanno osservato.
Dalla discussione collettiva è emersa la necessità di ricostruire graficamente le “fasi”
dell’attività ed ha preso avvio una “tabella di rilevazione”(innesco, tipo di fiamma, rilascio
di residui, emissione di luce e calore…) che ha permesso la comparazione, per somiglianze
e differenze, dell’effetto del fuoco sui vari materiali.
Alla fine è stata data la definizione di combustione.
Verifica 1 - completamento di una tabella di comparazione
2 – prova orale
L’attività è risultata adatta alla classe ed ha suscitato molto interesse. E’ stata rilevata
un’attenzione crescente, soprattutto da parte degli alunni con tempi di attenzione piuttosto
brevi. Interessante la discussione collettiva che ha portato i bambini a fare anche molte
domande (brucia la cenere? e la sabbia? cos’è il fumo?…).
Punti critici L’esperimento più interessante è risultato quello della carta.
La combustione dell’alcool ha particolarmente incuriosito e stupito gli alunni, anche se
non tutti hanno capito perché non lascia cenere. Sarebbe necessario fare ulteriori
esperimenti con materiali analoghi, magari in laboratorio.

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