Il percorso si prefigge l'obiettivo di favorire e stimolare ''un atteggiamento positivo verso la matematica come disciplina di idee, ragionamenti, creatività, comunicazione, collaborazione, spirito critico e senso di autoefficacia".
L'alunno, attraverso esperienze significative, arriva a comprendere come gli strumenti matematici appresi siano utili in molte situazioni per operare nella realtà.
Per realizzare questo processo è necessario riconoscere un ruolo centrale ai problemi attraverso lo sviluppo delle competenze di "problem solving" e di quelle relative ai processi ad esso collegato (esplorazione, rappresentazione, congetturazione, argomentazione... ).
Lo sviluppo del percorso si è svolto in linea con gli obiettivi e gli scopi espressi nelle ''Indicazioni Nazionali per curricolo della scuola dell'infanzia e del primo ciclo d'istruzione'' del 2018
"Il laboratorio di matematica rappresenta un contesto naturale per stimolare le capacità di argomentare e stimolare il confronto fra pari: (…) “In matematica, come nelle altre discipline scientifiche, è elemento fondamentale il laboratorio, inteso sia come luogo fisico sia come momento in cui l’alunno è attivo, formula le proprie ipotesi e ne controlla le conseguenze, progetta e sperimenta, discute e argomenta le proprie scelte...”
I problemi, presentati agli alunni sotto forma di sfide matematiche, non sono strettamente ancorati alla programmazione curricolare dal momento che gli obiettivi sono trasversali rispetto ai contenuti proposti.
Classe 1° B Scuola Primaria "G. Rodari"
Docente: M. Cristina Maestrini
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